Bravi Ragazzi!


(Marco Crugnola e Flavio Cipolla)
di Alessandro Nizegorodcew
Finalmente una bella giornata, o forse dovremmo dire nottata, per l’italtennis maschile. Pochi minuti fa, infatti, Marco Crugnola e Flavio Cipolla hanno superato le qualificazioni degli Australian Open. Per Flavio Cipolla, che viene da un 2010 complicatissimo per varie ragioni, è un risultato importantissimo; sono punti e fiducia acquisiti sul terreno ormai a lui più congeniale: il cemento outdoor. Cipo ha vinto tre grandissimi incontri, contro avversari di tutto rispetto come il ventunenne Joao Souza, ormai a pochissimi punti dai top-100, il tedesco Bachinger, tennista dal buon timing e dalla discreta potenza. Il capolavoro è stato messo a segno oggi, con una bellissima vittoria in rimonta su Dutra Silva, che per un set e mezzo è sembrato ingiocabile al servizio. Ma Flavio è stato bravissimo ad attendere un lieve calo del suo avversario, conquistando il main draw aussie. Nel 2009 sconfisse Tursunov al primo turno, chissà che non possa ripetersi.. In questi giorni Cipo mi ha detto: “Sto giocando bene”.. Per uno che non si loda mai…non è poco, vuol dire che sta giocando veramente alla grande!
Se per Cipolla passare le qualificazioni di uno slam non è assolutamente inconsueto, stessa cosa non si può dire per il lombardo Marco Crugnola, al primo main draw di questo livello. Il neo-allievo di Fabio Colangelo, presente a Melbourne dopo aver già sfiorato il main draw nell’Atp di Auckland, ha vinto due bellissimi incontri: il primo, al secondo turno, con Simone Bolelli e il secondo quest’oggi, annichilendo l’ex top-ten Nicolas Massu, sconfitto 61 63. Abbiamo avuto modo di contattare coach Fabio Colangelo, per farci raccontare come è andato il match con il cileno. “Crugno ha giocato come un treno” – ha spiegato Congy – “in maniera decisa, sempre solido. Nel secondo set ha salvato 10 palle break su 10! Non ha avuto paura al momento di chiudere, dettaglio da non sottovalutare. Massu, grazie alla sua esperienza, le ha provate un po’ tutte per rientrare in gara ma Marco è stato veramente bravo. Il match point? Un Ace alla Fantozzi! Si è lanciato la palla e il vento gliel’ha spostata, lui non l’ha ovviamente fermata e ha proseguito il movimento… ha colpito la palla a uscire a 7 all’ora, ace, e per la gioia ha fiondato l’altra pallina sul pino!”
Non è un fatto comune che si qualifichino ben due azzurri in un main draw cadetto di uno slam. Accadde proprio nel 2009, in Australia, con Cipolla e Stoppini che superarono le quali; la doppietta precedente risale al 2005 (Bracciali e Luzzi).

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