di Federico Scarà
La Svizzera è ad un passo dalla conquista della sua prima coppa Davis. Roger Federer e Stanislas Wawrinka superano Julien Bennteau e Richard Gasquet con il punteggio di 6-3 7-5 6-4 regalando così agli elvetici il punto del 2-1.
Il duo svizzero, che per l’occasione ha chiesto l’aiuto di David Macpherson (coach dei gemelli Bryan), ha mostrato una maggiore solidità ed ha così interrotto il digiuno in doppio che durava addirittura dal 2011.
Le due coppie arrivavano a questo incontro con un precedente alle spalle, vinto dagli svizzeri, in maniera molto sofferta, nel master 1000 di Indian Wells del 2012.
Se da una parte c’era grande attesa per sapere se Roger Federer sarebbe sceso in campo, d’altra parte l’unico dubbio era rappresentato da chi avrebbe affiancato, tra Gasquet e Tsonga, l’esperto Benneteau. Non solo Federer è sceso in campo ma ha anche dimostrato come le sue condizioni, seppur non al meglio, stiamo migliorando sempre di più, quest’ oggi infatti ha fornito un’ ottima prestazione aiutato anche da uno straordinario Wawrinka che ha così confermato l’ottimo stato di forma.
Nel team francese invece non viene ripagata la fiducia posta, dal capitano Arnaud Clement, in Gasquet, che si è rivelato essere il peggiore in campo.
Dopo un inizio sostanzialmente equilibrato, un pessimo game di Gasquet, troppo incerto a rete, consegna il break agli svizzeri che riescono a difenderlo fino al definitivo 6-3.
Nel secondo set c’è una reazione dei galletti che, trascinati in particolar modo da Benneteau, riescono a procurarsi numerose palle break, le quali però non vengono sfruttate.
Si arriva quindi sul punteggio di 5-5, qui i rossocrociati, grazie ad una risposta vincente di Federer operano il break che permette al duo svizzero di servire per il set e chiuderlo per 7-5.
Nel terzo set si è palesata tutta la superiorità di Federer e Wawrinka che hanno sfruttato un Gasquet particolarmente insicuro ed impreciso sotto rete.
Anche in questa frazione è bastato un solo break (arrivato sul 2-2) agli elvetici per chiudere i conti, 6-4 il punteggio e Francia ora chiamata a compiere una vera e propria impresa.
La Francia ora dovrà sperare in uno Tsonga decisamente migliore di quello visto nella prima giornata e di un Monfils in grado di ripetere l’ottima prestazione fornita contro Federer, magari contando sull’ apporto del pubblico che finora non ha saputo creare quell’ atmosfera capace di esaltare i giocatori di casa.
Il primo match point per la svizzera domani sarà sulle corde di Roger Federer. Riuscirà il numero 2 del mondo a chiudere i conti sul 3-1 e conquistare uno dei pochi trofei che gli mancano in carriera?