Challenger San Marino: finale Veic-Ungur

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Arriva al “San Marino Go&Fun Open” la svolta della stagione di Adrian Ungur. Il giocatore romeno, da anni trapiantato a Firenze, ha raggiunto la finale al challenger Atp (montepremi 64.000 euro + ospitalità) che domenica sera eleggerà il suo vincitore al Centro Tennis Cassa di Risparmio nel parco di Montecchio (alle 20.15 l’ingresso in campo con la cerimonia che precede la sfida decisiva). Il rumeno sfiderà per il titolo il croato Antonio Veic, proveniente dalle qualificazioni, che ha piegato 6-3 3-6 6-2 il brasiliano Guilherme Clezar in 1 ora e 46 minuti di gioco, al termine di un match molto intenso.

Ha calato il poker vincente il 29enne di Pitesti, attualmente numero 158 della classifica mondiale, dopo le affermazioni sullo spagnolo Lopez-Perez, sull’azzurro Filippo Volandri, ottava testa di serie, e sullo spagnolo Albert Montanes, quarta forza del tabellone e qui campione nel 2006. Il tennista allenato da Fabrizio Fanucci ha regolato con un 6-3 periodico lo spezzino Alessandro Giannessi, che nei quarti venerdì sera aveva estromesso Simone Bolelli, numero uno del tabellone, provocando una delle maggiori sorprese del torneo.

Sotto un caldo sole, Ungur ha preso subito il controllo dell’incontro, portandosi rapidamente 4-1 con due break, per poi chiudere la frazione al nono game comandando gli scambi, con intelligenti variazioni di ritmo (smorzate e attacchi). Nel secondo set turni di servizio regolari fino al 4-3, quando il Davisman romeno strappava il servizio al 24enne mancino seguito come coach da Cristian Brandi, in gara sul Titano grazie a una wild card concessagli dagli organizzatori. Ungur teneva con autorità la battuta e dopo 1 ora e 9 minuti guadagnava la finale della 27esima edizione degli Internazionali di San Marino, la sua prima finale del 2014 (a livello challenger è stato semifinalista a Barranquilla, in Colombia, e due volte nei quarti, a Tunisi e Poznan).

“Miglioro partita dopo partita e questo è stato il miglior match giocato qui – il commento del romeno. “Sapevo che dovevo esprimermi a buon livello contro un avversario contro cui avevo perso tre volte e vinto solo una, quindi che mi dà abbastanza fastidio. Sono riuscito a tenere io l’iniziativa del gioco, sfruttando anche la stanchezza sia fisica che mentale di Giannessi dopo lo sforzo di ieri sera contro Bolelli. Anche per questo sono contento di questo successo, che rappresenta il mio miglior risultato nel 2014”.

“Ero molto provato dopo la partita dei quarti contro Bolelli, però è giusto fare i complimenti ad Adrian perché ha giocato davvero un buon match, senza farmi mai entrare in partita. Peccato per come è andata oggi, comunque penso di aver espresso un buon tennis, dando il massimo per tutta la settimana per onorare la wild card che mi era stata assegnata”.

Poi Ungur è sceso di nuovo in campo sul Centrale per la finale del doppio dove in coppia con il croato Franko Skugor, che in mattinata aveva disputato il primo turno delle qualificazioni al challenger di Cordenons vincendolo, ha ceduto 6-4 6-1 al duo formato dal moldavo Radu Albot (al quarto titolo challenger di doppio nel 2014) e dallo spagnolo Enrique Lopez-Perez, premiati al termine da Bruno Bollini, presidente di Go&Fun. Alla coppia vincitrice 100 punti Atp e un assegno da 3950 euro.

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