(David Goffin – Foto Nizegorodcew)
di Guido Pietrosanti
Settimana tranquilla nel circuito challenger quella appena conclusa, con soli due tornei disputati. Uno si è giocato a Barranquilla in Colombia dove ha vinto il giocatore di casa Alejandro Falla, testa di serie numero 1 del torneo e numero 56 del ranking atp. In finale il colombiano ha sconfitto l’argentino Horacio Zeballos (117 atp) per 64 61 migliorando cosi il suo best ranking. Buon torneo per il nostro Matteo Marrai che ha raggiunto i quarti di finale dopo due buone vittorie al terzo set contro il brasiliano Ghem (296 atp) e il colombiano Gonzalez (255 atp). Matteo, tormentato da diversi infortuni che ne stanno condizionando la carriera, migliora il suo best ranking questa settimana, portandolo al numero 264. Ma il ragazzo ha dimostrato già da qualche anno di poter valere più della sua classifica, sia per tecnica che per capacità fisiche. Ma soprattutto per la capacità di reagire agli infortuni e per la voglia che ha sempre dimostrato, girando il mondo alla ricerca di punti e vittorie. Paolo Lorenzi, sul quale in pochi scommettevano fino a qualche anno fa, è entrato nei primi 100 a quasi 28 anni. Marrai non ne ha ancora 26 e se riuscisse a giocare una stagione intera senza infortuni potrebbe già finire ben dentro i primi 200. Chissà che con un po’ di esperienza in più, di fortuna (che serve sempre) e qualche miglioramento tecnico (sul diritto regala ancora qualche cosa e non ottiene abbastanza punti dal servizio) il toscano non riesca a ripetere la seconda parte di carriera di Lorenzi. In Colombia era presente anche Matteo Viola che dopo un inizio di stagione molto incoraggiante sembra essere entrato in un tunnel negativo proprio nel momento in cui ha iniziato a giocare sulla terra battuta che teoricamente dovrebbe essere la sua superficie preferita. Viola in Colombia ha perso per 61 61 contro Simone Vagnozzi, fermato poi al secondo turno dall’emergente argentino Pella.
Nell’altro challenger disputato in settimana, quello di Le Gosier in Guadalupa, ha vinto a sorpresa il giovane belga David Goffin, alla prima vittoria challenger in carriera ma già autore di buoni risultati nel circuito maggiore in questa stagione, come i quarti a Chennai ad inizio stagione o il secondo turno nel master 1000 di Miami, partendo dalle qualificazioni. Goffin, che in Guadalupa ha sconfitto in finale il tedesco Mischa Zverev per 62 62, migliora il suo best ranking, portandolo al numero 112 e si propone come una delle giovani novità della stagione. A Le Gosier era presente anche il nostro Thomas Fabbiano, bravo a fermarsi per più di un mese in America per giocare sul cemento dal Canada alla Guadalupa. Thomas è stato fermato al primo turno dal futuro finalista Zverev concludendo cosi la sua trasferta americana. Con la classifica raggiunta Thomas potrà probabilmente giocare con continuità nei main draw di molti tornei challenger nei prossimi mesi anche se forse non dovrebbe vergognarsi di giocare ancora qualche future per migliorare ulteriormente la sua classifica e tenere alto il morale.
Leggi anche:
- None Found