Berankis Top-100. Primo trionfo di Travaglia


(Ricardas Berankis)
di Guido Pietrosanti
Gli ultimi tornei challenger dell’anno prima della (breve) pausa di fine stagione sono stati disputati in tre diversi continenti. In Europa si è giocato ad Helsinki in Finlandia, dove il lituano Ricardas Berankis è riuscito, vincendo il torneo, ad entrare per la prima volta nei top 100 del ranking atp, precisamente al numero 85.
In finale il giovane lituano classe 90 ha sconfitto il polacco Michal Przysiezny (87 atp) che si è dovuto ritirare sul punteggio di 61 20 in favore di Berankis.
Buona semifinale anche per il giovane francese Mannarino (83 atp) e soprattutto per il giovanissimo talento bulgaro Grigor Dimitrov (106 atp), che dopo alcuni tornei negativi, torna a far parlare di se battendo, tra gli altri, la testa di serie numero uno del torneo, il tedesco Kamke, prima di arrendersi in semifinale al futuro vincitore del torneo Berankis per 61 al terzo set. Dimitrov conclude la stagione poco fuori dai top 100 ma sembra ormai pronto a recitare un ruolo da protagonista nel circuito principale a partire già dai prossimi Australian Open così come Berankis che chiude la stagione 2010 come il più giovane top 100.
In Finlandia era presente anche il nostro Simone Bolelli che chiude la stagione con l’ennesima sconfitta al primo turno, chiudendo l’anno fuori dai primi 100 del ranking atp per la prima volta dal 2006.
A Toyota, in Giappone dominio dei giocatori di casa con quattro semifinalisti su quattro, pur non avendo avuto ai nastri di partenza il numero uno giapponese Nishikori. Alla fine a spuntarla è stato Tatsuma Ito, classe 88 e numero 184 del ranking che ha sconfitto in finale il suo coetaneo Yuichi Sugita (181 atp) per 64 62, vincendo cosi il secondo challenger dell’anno, dopo quello di Brasilia nel mese di agosto. Ito non ha perso un solo set nel corso del torneo, battendo tra gli altri anche la giovane speranza australiana Bernard Tomic, classe 92, che chiude la stagione 2010 al numero 208 del ranking.
Infine a Buenos Aires in Argentina, nell’ultimo challenger dell’anno su terra battuta, come in Giappone i quattro semifinalisti sono stati tutti giocatori di casa. Alla fine l’ha spuntata l’esperto Diego Junqueira (148 atp) alla prima vittoria dell’anno, sull’outsider Juan Pablo Brzezicki (175 atp), sconfitto in finale per 61 62. È interessante registrare la presenza nel main draw di Buenos Aires la presenza di ben 3 argentini nati nel 92 e 2 nati nel 1990: l’argentina è già pronta per la prossima stagione!
Il risultato per noi più rilevante è però arrivato dal future Chile F6 dove il giovanissimo Stefano Travaglia, 19 anni ancora da compiere, ha vinto il suo primo torneo future dopo aver già raggiunto una finale nel mese di agosto. Se è vero che il livello del future cileno non era altissimo, è anche vero che questa vittoria arriva alla fine di una stagione che ha visto Stefano passare dal numero 995 al numero 611 di questa settimana. E la settimana prossima, con i punti della vittoria nel torneo cileno, Travaglia arriverà intorno alla posizione numero 530.
Con lui, ma anche con Gaio, Colella e Giannessi, fresco vincitore di un torneo future in Spagna, forse anche noi possiamo sperare che il 2011 sarà migliore della stagione appena conclusa. Probabilmente non raggiungeremo nemmeno l’anno prossimo i risultati dell’Argentina o della Francia, per non parlare della Spagna. Ma un gruppo di giovani azzurri, interessanti e motivati, sta indubbiamente crescendo. Per la prima volta in tanti anni abbiamo più di un solo giovane su cui puntare e le prospettive, con i baby Napolitano, Donati e Quinzi potrebbero essere ancora più rosee. Archiviamo quindi questo 2010 senza troppe soddisfazioni, ma con la speranza che il 2011 possa essere l’inizio di un nuovo ciclo, caratterizzato da giovani azzurri più maturi e professionali, capaci di viaggiare e di rischiare in prima persona per provare a diventare dei buoni professionisti.

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