Ogni mattina cercherò di raccontare, in pillole e in maniera più o meno approfondita, quanto visto di interessante agli Australian Open 2022.
- Era prevedibile una partenza complicata per Matteo Berrettini che, però, come sempre, dimostra una innata capacità di accendersi al momento giusto, di risalire la china, di far girare game e set che sembrano persi. Le caratteristiche del grande giocatore. Anche oggi palesatesi contro un ottimo Brandon Nakashima
- Davvero impressionante la prestazione di Camila Giorgi. Soprattutto nel secondo set contro Potapova (avversaria, va detto, perfetta per caratteristiche per la marchigiana) ha tirato catenate e frigoriferi come se piovessero, dimostrando anche una buona condizione fisica. Ottime notizie considerando che Cami è al primo torneo stagionale causa Covid
- Sicuramente non il miglior Fabio Fognini (eufemismo), ma occhio che Tallon Griekspoor potrebbe essere una delle grandi sorprese del 2022. Intanto è a 29 vittorie consecutive
- A me Benjamin Bonzi piace da sempre, da quando lo vidi nel challenger di Perugia del 2017. Sono felice che stia trovando, già dallo scorso anno, la sua strada di successo nel tennis professionistico
- Super partenza di Carlos Alcaraz, super!
- Nella parte alta orfana di Djokovic occhio a Gael Monfils, che sembra poter vivere una seconda giovinezza. Da quel lato, comunque, c’è anche Sonny
- I primi 5 giochi di Naomi Osaka contro Osorio
- Estasiato da Lucia Bronzetti e dal suo atteggiamento in campo. Grandi applausi al lavoro del Piccari&Knapp Tennis Team
- Molto brava anche Martina Trevisan, che dalla seconda parte del 2021 è tornata a giocare un gran bel tennis
- Molto divertenti le 5 ore (no, non le ho viste tutte) tra Aslan Karatsev e Jaume Munar.
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