Tutti (o quasi) ne parlano in modo a volte superficiale, ma nessuno si è ancora preoccupato di analizzare la situazione in maniera più approfondita. Eppure domenica 12 novembre non è così distante, in fondo siamo già a fine settembre: mancano ancora i Master 1000 di Shanghai e di Parigi Bercy, poi ci sono le Next Gen Atp Finals di Milano, tuttavia il Masters dei grandi (pardon, Nitto Atp Finals) è veramente dietro l’angolo. L’edizione 2017 in programma alla 02 Arena di Londra sarà tra le più interessanti di sempre, con tanti volti nuovi pronti a mischiare le carte: d’accordo, Rafael Nadal e Roger Federer (ovviamente già qualificati) saranno i principali favoriti per la conquista del titolo…ma i cosiddetti “outsiders”? Chi saranno gli altri sei a scendere in pista e a provare a piazzare l’exploit?
Con Novak Djokovic, Stan Wawrinka, Andy Murray (al 99%) e Kei Nishikori fuori dai giochi, lo spazio per le “seconde linee” è tantissimo rispetto alle passate stagioni. A meno di scossoni dell’ultima ora, a Londra andranno anche Alexandrer Zverev e Dominic Thiem, rispettivamente terzo e quarto nella Race con un buon margine di punti sulla concorrenza: se il torneo londinese iniziasse oggi, gli altri quattro ai nastri di partenza sarebbero Grigor Dimitrov, Marin Cilic, Pablo Carreno Busta e Sam Querrey. Ma da qui al 12 novembre ne passerà ancora tanta di acqua sotto i ponti: gli ultimi due 1000 della stagione e gli altri tornei (da tenere d’occhio i 500) potranno riscrivere la classifica.
Dimitrov, con 3105 già raccolti, non è distante dal suo primo Masters della carriera: proverà a sfruttare i tornei cinesi per mettere la qualificazione in cassaforte, nel suo programma ci sono infatti il 500 di Pechino (dove giocheranno anche Nadal e Zverev, nel 2016 il bulgaro giunse in finale) e il 1000 di Shanghai. Dopodiché prenderà parte anche al 250 di Stoccolma (torneo a lui molto gradito) e a Parigi Bercy, ma a quel punto il pass per Londra dovrebbe già essere nel suo borsone. Discorso più o meno simile per Cilic, a quota 2995: oltre a Shanghai, il croato giocherà a Tokyo (insieme a Thiem) e poi concluderà al 500 di Basilea, pronto a dar fastidio al duo Federer-Nadal e a ripetere il successo dello scorso anno.
Per gli ultimi due posti, invece, la lotta è ancora molto aperta. Pablo Carreno Busta, Sam Querrey, Kevin Anderson, David Goffin, Tomas Berdych e Roberto Bautista Agut: salvo sorprese, il “roster” delle Atp Finals verrà completato da due componenti di questo gruppetto, perché Milos Raonic (sofferente per problemi al polso), John Isner, Jo Wilfried Tsonga, Nick Kyrgios e Jack Sock sono troppo staccati in classifica. Carreno Busta, attualmente a quota 2595 nella Race, si è cancellato dal 250 di Metz in corso in questi giorni per un problema alla mano sinistra e andrà a caccia degli ultimi punti tra Shanghai, Vienna (500 di ottimo livello) e Parigi Bercy. Lo spagnolo, per evitare spiacevoli sorprese, dovrà totalizzare più punti possibili in Cina perché nei tornei indoor ci saranno avversari più quotati di lui: Querrey (a quota 2435) e il recente finalista agli Us Open Anderson (2335). Il sudafricano è quello più indicato per inserirsi negli otto di vertice: anche lui, insieme a Shanghai e Parigi Bercy, ha scelto il 250 di Stoccolma e il 500 di Vienna per incrementare il proprio bottino, programmazione più o meno simile per lo statunitense che invece di andare in Svezia tenterà il colpaccio al 500 di Tokyo.
Da tenere d’occhio anche Goffin, recente protagonista nelle semifinali di Coppa Davis contro l’Australia: il belga, attualmente con 2080 punti, non sembra ancora al top della forma ma in teoria può rientrare in gioco per Londra. Già questa settimana è testa di serie numero 2 a Metz e andrà a caccia di punti importanti, dopodiché si farà Shenzhen, Tokyo, Anversa (250 di casa che non poteva evidentemente saltare) e Basilea. Un menu decisamente ricco, comprensibile dopo le tante settimane ai box a causa dell’infortunio alla caviglia patito al Roland Garros: possibile qualificazione last minute? Certo che si, già sollevando la coppa a Metz salirebbe a quota 2285 (205 punti in più, dovendo scartare i 45 punti dei quarti di Umago): stessa considerazione anche per Berdych e Bautista Agut, rispettivamente a quota 2005 e 1915. Lo spagnolo, attualmente impegnato al 250 di San Pietroburgo, volerebbe a quota 2075 con gli eventuali 250 punti (dovendo scartare la semifinale di Sofia): poi, a seguire, Pechino, Shanghai e il 250 di Mosca. Mentre il ceco, dopo le “fatiche” della Laver Cup, andrà a Shenzhen per difendere il titolo vinto lo scorso anno e mettere in cascina 250 punti facili, prima dei Master 1000 conclusivi.
In sostanza, numeri alla mano, potrebbe aspettarci un finale di stagione più emozionante del solito, con tanti ragazzi desiderosi di cogliere al volo questa grande occasione. Chi sarà il più bravo a sfruttare l’assenza dei big?
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