ATP Finals: Federer si ritira, Djokovic vince senza giocare

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(foto di Roberto Zanettin)

The Masters final that never was. Non ci sarà l’atto numero 37 della rivalità Federer-Djokovic. Senza giocare, il serbo diventa il primo giocatore a conquistare tre Masters di fila dalla tripletta di Ivan Lendl del 1985-1987, l’anno di nascita di Nole. Il numero 1 del mondo conquista così il quarto titolo alle Finals su quattro finali, il settimo stagionale, il 48mo in carriera su 70 finali disputate.

“Mi dispiace annunciare di non poter giocare stasera” ha scritto Federer annunciando la decisione sui social network. “Mi sono infortunato alla schiena verso la fine della semifinale con Wawrinka. E’ stata una decisione estremamente difficile. Adoro giocare a Londra, e il Masters è stato uno dei tornei più importanti della mia carriera. Sono molto deluso, ma il problema alla schiena non mi permette di giocare adesso. Spero che tutti i tifosi capiranno”. In un’intervista alla BBC, poi, Federer ha leggermente rassicurato i suoi fan. “E’ probabile che starò meglio nel giro di qualche giorno. Forse è solo uno spasmo alla schiena. Sono ottimista”.

Per Federer, questa sarebbe stata la nona finale al Masters in 13 partecipazioni consecutive. Ma lo svizzero ha abbandonato, forse pensando anche al title-match di Coppa Davis della prossima settimana. Ma a questo punto la sua presenza in finale non è più così sicura. “Ho parlato al telefono con il capitano Luthi” ha detto il presidente della federazione svizzera René Stammbach. Domani lo svizzerò sarà a Lille per sottoporsi a una serie di trattamenti con il medico della squadra elvetica Roland Biedert, che ha già raggiunto Federer a Londra, e il fisioterapista Daniel Troxler. “Non sappiamo quanto siano gravi i suoi problemi alla schiena” ammette Stammbach. “Saranno decisive le prossime 48 ore”.

E’ la terza volta in carriera che Federer abbandona prima di scendere in campo: aveva perso per walkover solo da Blake nei quarti a Bercy nel 2008 e da Tsonga in semifinale a Doha nel 2012. Non si vedeva un walkover in una finale ATP dal 2008, quando Juan Monaco fu costretto al ritiro per un infortunio alla caviglia sinistra lasciando così il titolo a Vina del Mar a Fernando Gonzalez. E’ il primo walkover al Masters dal 1981, quando al Madison Square Garden di New York Ivan Lendl approfittò durante il round robin dell’abbandono di  Jose-Luis Clerc.

Al posto della finale, Murray ha giocato un pro-set (a 8) con Djokovic. Poi lo scozzese è stato protagonista di una esibizione di doppio in coppia con John McEnroe, contro Tim Henman e Pat Cash.

Nel pomeriggio, si è invece regolarmente conclusa la finale di doppio che ha visto l’affermazione di Mike e Bob Bryan. I genelli, la coppia numero 1 del mondo, hanno sconfitto 6-7(5) 6-2 10-7 Ivan Dodig e Marcelo Melo conquistando così il quarto Masters e il 103mo titolo in carriera. Al termine di un match divertente, che ha visto anche uno scambio già cliccatissimo con tweener e contro-tweener e Bob Bryan colpire alla nuca Mike con una prima di servizio, i Bryan hanno celebrato un’altra stagione da record, la quarta con almeno 10 titoli all’attivo, dopo il 2007, 2010 e 2013.

 

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