di Sergio Pastena
Missione compiuta, ma quanta fatica. L’obiettivo del Day 1 di Canada-Italia era di arrivare a fine giornata in parità e così è stato anche se Seppi ha dovuto sudare e tirare fuori una grande rimonta per domare Pospisil. Una cosa che in fondo non sorprende se si considera che il canadese, pur essendo attualmente fuori dai Top 100, è un singolarista più che competitivo. Fognini contro Raonic ha giocato bene, ma il canadese ha dominato col servizio il tie-break del secondo, snodo cruciale del match, ed è stato bravo a recuperare subito l’unica volta che ha perso la battuta.
E così si arriva ad oggi, con la coppia Nestor-Pospisil che sfiderà, stando alle comunicazioni ufficiali, Bracciali e Lorenzi. Più probabile, però, che lo schieramenti cambi all’ultimo da buona tradizione barazzuttiana e che in campo ci vada Fabio Fognini. Il doppio, nonostante la presenza di uno dei miti della specialità come Nestor, è l’anello debole della formazione canadese: Nestor e Pospisil nel World Group han collezionato due sconfitte su tre, una con Klaasen e Van der Merwe che, con tutta la buona volontà, non sono propriamente i fratelli Bryan. Insomma, si può fare e il punto è decisivo per metterci in condizione di avere due pallottole da sparare domani.
Intanto vediamo come sono andate le altre sfide del gruppo mondiale e, più in breve, come son messe quelle del Group I.
World Group: sorpresa Argentina, suicidio kazako
Argentina-Francia 1-1
Poco ci è mancato che la giornata finisse 2-0 per gli albiceleste: se la vittoria di Monaco su Simon, tuttavia, non è una vera e propria sorpresa (anche se non si pensava a un match così a senso unico), il quinto set a cui Berlocq ha costretto Tsonga ha spiazzato in tanti. E dire che l’argentino era stato persino avanti nel conto dei set. Morale della favola: oggi la Nalba avrà l’opportunità di essere ancora decisivo in doppio. In caso di vittoria per i padroni di casa non sarà proibito sognare.
Usa-Serbia 1-1
Gli americani cavano fuori il massimo dalla prima giornata di gare coi serbi. A dire il vero Isner aveva provato a illudere con un ottimo primo set contro Djokovic, ma quando Long John non concretizza un break di vantaggio si capisce che non è giornata. In compenso ci ha pensato Sam Querrey a livellare il punteggio contro Troicki, bravo a portarsi in vantaggio due set a uno ma inesistente negli ultimi due parziali. Ora tocca ai Bryans, che non possono sbagliare: un’eventuale sconfitta sarebbe una sentenza di condanna.
Kazakistan-Repubblica Ceca 1-2
Salvi, ma non troppo. La sfida tra kazaki e cechi è già arrivata al doppio e, clamorosamente, la piccola repubblica russa non ha sfruttato l’occasione contro la grande Repubblica Ceca, con Rosol e Hajek che hanno demolito Golubev e Kukushkin. Il buon Andrey si è poi riscattato in doppio col veterano Schukin portando il primo punto a casa per la sua squadra, ma se il livello dei singolari è quello che si è visto nel primo giorno, ai kazaki servirà un’impresa.
Group I: britannici sciuponi
Ecuador-Cile 1-1 – Gli ecuadoregni dipendono da Campozano e lui non tradisce, anche se il 9-7 al quinto contro Garin la dice lunga su quanto abbia sofferto. In scioltezza il pareggio di Capdeville contro Gomez.
Colombia-Uruguay 2-0 – Un solo set per gli ospiti, portato a casa da Felder contro Giraldo, ed è grasso che cola. I quattro games in tre set fatti da Behar contro Falla danno l’idea di quanto sia squilibrata la sfida.
Uzbekistan-Australia 1-2 – Per ora gli uzbeki son vivi grazie ad Istomin, vincitore al quinto su Matosevic. La sconfitta tiratissima in doppio, però, pare chiudergli la strada. Anche un miracolo potrebbe non bastare.
Giappone-Sud Corea 2-1 – Bravi davvero i coreani. A prendere l’unico punto fattibile, il doppio, e a far paura a Soeda grazie all’esperto Cho, che l’ha portato fino al quinto. Non basterà, ma tanto di cappello.
Gran Bretagna-Russia 0-2 – Quattro set vinti, zero punti presi. Questo il riassunto della debacle inglese contro una Russia di certo non al meglio. Brucia tanto la rimonta subita da Ward contro Donskoy.
Polonia-Rep.Sudafricana 1-1 – Solo De Voest aveva speranze di fare punti ed in effetti ha steso Kubot. Ora i sudafricani affidano le poche chance di vittoria al doppio, ma anche vincendolo non sarebbe facile per loro.
Romania-Olanda 0-2 – Continua la crisi rumena, se poi Hanescu perde al quinto da Sijsling c’è poco da fare. Buona la prova di Ungur che strappa un set ad Haase, ma la Davis si misura in match vinti, non in game.
Ucraina-Svezia 1-1 – La sorpresa del giorno, alimentata dalla discutibile decisione di schierare Molchanov come secondo singolarista. Eriksson ne approfitta e ora gli svedesi sperano nel solito doppio.
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