di Sergio Pastena
Diciamo la verità: lo sognavano in molti, ma a crederci erano davvero in pochi.
Già, perché con tutto il rispetto per Novak Djokovic, Tommy Haas è un personaggio da antologia e la sola idea che battesse a quasi 35 anni il numero uno del mondo faceva volare la fantasia. Ebbene, è accaduto davvero. È accaduto grazie a un set e mezzo da antologia del tedesco, coinciso con una prestazione negativa del serbo. È accaduto perché il buon Tommy, ripreso sul 4-4 del secondo, è riuscito a non disunirsi e a piazzare il colpo di reni finale. È accaduto semplicemente perché, ogni tanto, le favole accadono.
Ma andiamo a guardare i quarti di finale del torneo di Miami dopo l’eliminazione che rimescola tutte le carte.
Haas (15) – Simon (11): dell’impresa del tedesco abbiamo già detto. Incredibile, ma vera. Resta un’altra sorpresa (relativa) come quella di Gilles Simon: il francese ha eliminato un Janko Tipsarevic non al meglio, rifilandogli un secco 6-2 6-2 dopo aver perso di misura il primo set. Così anziché il derby serbo il quarto della zona alta proporrà uno scontro per la gloria tra due outsider.
Ferrer (3) – Melzer: Nadal non avrà fatto i salti di gioia per la sconfitta di Djokovic. Già, perché ora le possibilità di arrivare in finale di Ferrer si moltiplicano, mentre per Rafa sarà sempre più complesso salvo cali dell’avversario riprendere la quarta posizione in vista del Roland Garros. Ora per David, vittorioso su Nishikori, c’è l’ostacolo di Jurgen Melzer, che ha battuto in tre set Ramos.
Gasquet (8) – Berdych (4): l’unico quarto di finale teorico rispettato, ma che rischi per Gasquet. Il francese è stato a un passo dalla sconfitta contro Almagro ma, dopo aver perso il primo set, ha capitalizzato al meglio le poche palle break avute, per chiudere poi al tie-break del terzo. Impressionante Berdych, che cancella due partite opache con un allucinante 6-1 6-1 rifilato a un impotente Querrey.
Cilic (9) – Murray (2): ci ha provato, Andreas. Specie nel secondo set, in cui si è arrampicato fino al 4-4 per poi prendere il break decisivo: poco da fare contro Murray, ma quello di Seppi resta un gran torneo. Ora lo scozzese è atteso da un Marin Cilic in buone condizioni, che è riuscito a sbattere fuori dal torneo Jo-Wilfried Tsonga al termine di un match combattuto conclusosi col punteggio di 7-5 7-6(4) per il croato.
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