Lavorare con due tennisti professionisti

di Francesco Aldi (direttore tecnico Enjoy Tennis Center)

Non mentirò, allenare due giocatori porta un carico di lavoro superiore ed è generalmente più difficile. Attualmente seguo Roberto Marcora e Filippo Baldi all’Enjoy Sporting Club a Roma. Devo dire di essere stato fortunato, quando si seguono due atleti è fondamentale che abbiano un buon rapporto tra di loro, Bobby e Filo si conoscevano già dai tempi dei campionati a squadre e avevano un buon legame. Tutto questo è propedeutico per svolgere un lavoro senza frizioni, cosa per niente scontata in alcuni casi.

Francesco Aldi e Filippo Baldi - Foto Nizegorodcew
Francesco Aldi e Filippo Baldi – Foto Nizegorodcew

Una delle sfide più importanti che affronto allenando più di un tennista si manifesta a livello organizzativo. Per un tecnico è più facile avere due ragazzi con una classifica vicina, come nel mio caso, così si può plasmare una programmazione simile; naturalmente tenendo a mente le caratteristiche individuali dei due. Proprio da quest’ultimo punto prende forma il mio lavoro, perché ho il compito di dedicarmi pienamente ai singoli individui. Naturalmente non li alleno allo stesso modo e nella gestione quotidiana mi impegno a variare allenamenti e soprattutto cerco di farli giocare individualmente con altri ragazzi. Quando possibile è la situazione migliore, perché posso dedicarmi a loro al 100%; quando sono insieme invece la mia bravura deve essere quella di dividermi e mantenere una differenziazione. A quel punto le scelte sono due: alternare determinati lavori o toccare punti che possano andare bene per l’uno e per l’altro durante l’allenamento.

Durante la stagione capita spesso di aver problematiche legate alla doppia gestione, per esempio, quando uno dei due si infortuna è un problema. Anche qui però posso dire che siamo molto fortunati, perché all’Enjoy Sporting Club abbiamo uno staff numeroso che ci dà una grande mano ed i ragazzi hanno tutta l’assistenza necessaria. A questi livelli poi è imprescindibile la presenza di un aiuto coach, di un preparatore ed un fisioterapista/osteopata, figure che abbiamo trovato e sono fondamentali.

Mi devo relazionare con personalità forti, ma alla fine è proprio questo il segreto di un coach: conoscere il proprio giocatore. Io so che Marcora è più facile da gestire in giro per tornei, ma è più difficile da allenare in campo; Filippo è invece l’esatto opposto. Quando si allenano insieme so dunque che con Filippo posso andare un po’ più sopra perché più propenso ad ascoltare, Bobby invece cerca il confronto, quindi devo saper dosare le parole e capire in che giornata siamo. Alla fine non posso dire se sia meglio seguire uno o due giocatori, come ogni cosa ci sono aspetti positivi e negativi. Io però amo l’idea del gruppo e sono davvero contento di aver creato questo con Marcora e Baldi.

 

 

 

 

Francesco Aldi è stato numero 111 del mondo in singolare e 175 in doppio. Attualmente coach di Roberto Marcora e Filippo Baldi, fa base all’Enjoy Sporting Club di Roma. Precedentemente a Palermo, tra i giocatori passati sotto la sua ala Marco Cecchinato, Omar Giacalone ed Antonio Campo. Esperienza anche con Gian Marco Moroni e Annika Beck (ex numero 37 WTA).

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