Quando c’è di mezzo un ospite come Paolo Lorenzi, grande campione che nemmeno nei suoi momenti migliori ha smarrito umiltà e disponibilità, il successo è assicurato. Ma l’ex numero 33 del mondo trova comunque sempre un modo per stupire e lasciare il segno, sia con la racchetta in mano, quando scende in campo coi ragazzi, sia col microfono, quando racconta storie, aneddoti ed esperienze di una carriera di successi lunga oltre vent’anni. Il 41enne toscano ha fatto tutto questo venerdì al Milanino Sporting Club di Villanuova sul Clisi, dedicando un’intera giornata a giocatori e soci del club bresciano, che l’hanno accolto per un evento a lui dedicato (come già nel 2021) e ancora una volta hanno collezionato spunti – tecnici e non solo – per migliorare il proprio tennis. L’attenzione principale è stata data ai ragazzi dell’agonistica, una quindicina in tutto, in campo con Lorenzi per l’intera mattinata. “Oltre ad aver giocato insieme a loro – spiega Simon Flood, tecnico nazionale del club e organizzatore dell’evento –, Paolo ha dato a tutti dei consigli e dei suggerimenti per lo sviluppo dal punto di vista tecnico-tattico, sulla base della sua grande esperienza. Un intervento molto curato che per i ragazzi può rivelarsi di grande aiuto”. E non è tutto, perché i giovani hanno condiviso con Lorenzi anche il pranzo, continuando il confronto pure a tavola e parlando della vita del giocatore di tennis e di ciò che è necessario a livello di strutture e servizi per poter assecondare le esigenze di un tennista.
Al pomeriggio, invece, a scendere in campo con Lorenzi sono stati i ragazzini della scuola tennis, divisi in gruppi, poi i giocatori delle squadre di Serie D del club. “Paolo – dice ancora Flood – è stato di una disponibilità incredibile. Ha avuto una parola e un sorriso per tutti, giocando con chiunque, dai più grandi ai più piccoli. È stato di grande ispirazione per molti”. E molti altri non si sono persi l’occasione di vederlo giocare sul serio, per un match di esibizione in coppia col giocatore di casa Francesco Testori, vinto per 9-7 (si giocava sulla distanza di un unico set ai 9 game) contro l’ex pro bresciano Andrea Agazzi e Lorenzo Corioni, istruttore al Milanino. Una sfida nella quale Paolo – ma non solo – ha deliziato il pubblico col suo tennis, divertendosi e divertendo. In seguito, al termine dell’apericena per un centinaio di ospiti curato dallo chef stellato Alessandro Fontana, è stato il momento della tavola rotonda, nella quale Lorenzi – seduto insieme a Flood e a Nico Maietta, presidente e proprietario del club – ha raccontato davanti alla platea tanti aneddoti della sua carriera, e poi risposto alle domande dei presenti. “Si è parlato molto – dice ancora Flood – dei suoi valori umani e di ciò che l’ha aiutato ad arrivare in alto, in particolare della sua enorme dedizione”. Un momento utile in particolare per i nostri giovani, per fare capire loro cosa serve per eccellere nel tennis e nella vita. “Nel complesso – chiude Flood – è stata una giornata fantastica, da ricordare. Tanto che ci siamo già ripromessi di organizzare altri eventi simili e di coinvolgere nuovamente Paolo nel percorso di crescita del centro e dei nostri ragazzi. Compatibilmente coi suoi impegni, ci ha già dato una disponibilità di massima per il futuro”.
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