Melzer Top 10


di Sergio Pastena
Come di consueto dopo uno Slam le classifiche cambiano, e anche parecchio. Andiamo a vedere le novità del ranking.
Top 10
Cominciamo dai primi: Nadal resta stabile ma Federer perde oltre mille punti e ora è sempre secondo, ma insidiato da Djokovic. Soderling, che a Melbourne nel 2010 aveva perso subito, resta quarto mentre al sesto posto sale Ferrer, che scavalca Berdych grazie alla semifinale raggiunta in Australia. La notizia della settimana, però, è l’entrata nei primi dieci di Jurgen Melzer. Il giocatore austriaco ci arriva a 29 anni, ma meritatamente: a febbraio avrà un po’ di punti da difendere, ma il grosso arriverà in estate.
Top 50
Variazioni minime, ma che ci consentono di avere due italiani nei primi 50: Starace è 49° mentre Seppi scavalca Hanescu e si attesta in cinquantesima posizione. Esce anche Tipsarevic e fa posto a Robredo, che ha tanto terreno da recuperare: per ora un miglioramento di dodici posizioni gli può bastare.
Top 100
Ben tre i best ranking tra i nuovi entrati nella Top 100: Dimitrov raggiunge la posizione 85, Raonic entra prepotentemente al numero 94 e Ryan Sweeting, sebbene non abbia particolarmente impressionato in Australia, sale fino alla posizione 98. Entrano anche Brands (dal 102 al 79) e Karol Beck, che migliora di una posizione ed è centesimo. A fare posto ai nuovi entrati sono Michael Russell, Jan Hajek, Marsel Ilhan, Lucas Lacko e, udite udite, Ivo Karlovic.
Up
Cinquantotto posizioni: tante sono quelle guadagnate da una delle sorprese di Melbourne, Milos Raonic. A confronto i miglioramenti di Brands, Dimitrov e Sweeting (rispettivamente +23, +20 e +18) sono roba da dilettanti. Anche Berankis tocca il best ranking a quota 73 (+22) mentre Nishikori arriva al 70 (+12). Più in alto, oltre al già citato Robredo, spicca il +14 di Dolgopolov (al numero 32) e ancheil +5 di Wawrinka, che passa dalla diciannovesima alla quattordicesima posizione. Merita una citazione anche il redivivo Hernych, che per la prima volta raggiunge il terzo turno in uno Slam e avanza di 67 posizioni fino al numero 174.
Down
La maglia nera è di Karlovic: quaranta posizione perse e uscita dai primi 100 per il bombardiere croato. Non se la passa bene neanche Davydenko al numero 35 (-10), mentre Hewitt paga la sconfitta con Nalbandian finendo al numero 68 (-14). Kubot doveva difendere gli ottavi agli Australian Open: ha battuto Querrey ma poi è uscito, lasciando per strada 27 posizioni (ora è numero 99) mentre Fernando Gonzalez ne perde 29 e a stento resta nei primi 100.
Italiani
Strano a dirsi, ma la performance molto negativa in Australia non ha spostato gli equilibri dei nostri uomini migliori, che a Melbourne non hanno mai fatto tanta strada. Così a migliorare sensibilmente sono i qualificati: Cipolla è vicino al ritorno nei 200 (207°, +41 posizioni) così come Crugnola (213°, +24). Scendono Galvani e Aldi, rispettivamente -44 e -56.

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