A cinque anni dal trionfo targato 2018, che regalò alla società bresciana il quinto scudetto consecutivo, Active Sport è finalmente tornata protagonista nei Campionati a squadre di tennis in carrozzina, disputati lo scorso fine settimana sui campi della Società Tennis Bassano. È sfuggita per un soffio la vittoria finale, conquistata dagli emiliani del Country Club Bologna, ma l’associazione del presidente Marco Colombo festeggia un secondo posto di grande valore, a maggior ragione in virtù dell’assenza in Veneto di una pedina fondamentale come Edgar Scalvini, da poco diventato papà per la prima volta. A non farne rimpiangere la mancanza ci hanno pensato Alberto Saja e due new entry del team: Andrea Casillo, bergamasco che da qualche mese ha deciso di tesserarsi per Active Sport, e il sardo Mario Cabras. Dopo il successo nei quarti di finale contro lo Sporting Club Sassuolo, battuto per 3-0 grazie ai successi di Casillo, Cabras e del doppio Saja-Casillo, e quello per 2-1 in semifinale contro la Canottieri Baldesio (vittorie di Casillo e Saja-Cabras), i bresciani si sono arresi per 2-1 in una finale combattutissima contro i rivali di Bologna. Dopo l’1-0 di Marco Pincella (6-0 6-4 a Casillo), a pareggiare i conti ci ha pensato Cabras, il quale dopo una maratona di 3 ore e 22 minuti – che l’ha visto arrivare vicinissimo alla sconfitta – ha battuto per 6-4 6-7 7-6 un big del movimento nazionale come Luca Spano, rimandando al doppio l’esito della finale. Il match di coppia ha dato di nuovo ragione agli emiliani, con la coppia Pincella/Spano che ha chiuso i conti battendo Saja/Cabras (6-1 6-0 il punteggio), ma la cavalcata del team Active resta comunque super positiva.
“Siamo davvero contenti per questo risultato – ha detto il presidente Marco Colombo –, e soddisfatti per essere tornati fra le squadre più competitive del panorama nazionale. Peccato per l’esito della finale, ma va dato il giusto merito agli avversari: sulla carta erano superiori e l’hanno confermato in campo. Tuttavia i nostri ragazzi, trascinati da un gruppo di tifosi che non fa mai mancare il proprio sostegno, hanno saputo dare loro filo da torcere fino alla fine. Un grazie particolare va ad Alberto Saja, che in mancanza del nostro capitano Ivano Boriva (impegnato a Senigallia con lo stesso Colombo per le qualificazioni – superate da entrambi – per i Campionati italiani di badminton in carrozzina, previsti a novembre a Milano) ha saputo guidare la squadra alla perfezione. I nuovi arrivi hanno immediatamente mostrato il loro valore: sia Casillo, il quale ha ripreso a competere da poco e potrebbe diventare un elemento importante in vista della stagione 2024, sia Cabras. Grazie all’intercessione di Alberto Corradi, presidente del Comitato Fitp per il tennis in carrozzina, Mario ha ricevuto in extremis il nulla osta per giocare il Campionato per la nostra squadra. Per noi è stato un onore, e ci auguriamo possa continuare a difendere i colori di Active Sport anche in futuro”.
Leggi anche:
-
Al Tc Terranova di Olbia lo scudetto del tennis in carrozzina
-
Un’altra finale per Mariagrazia Lumini: è la seconda tennista al mondo nella categoria Quad
-
Al Match Ball di Bra un’edizione da record dei Campionati italiani a squadre di tennis in carrozzina
-
Italiani di tennis in carrozzina, esordio ok per Tc Terranova e Cus Torino
-
Lo scudetto del tennis in carrozzina al bivio: Cus Torino o Tc Terranova
-
Il Veneto Open promoted by Regione del Veneto alza il sipario: domenica si parte, con 7 top-100
-
Italiani a squadre di tennis in carrozzina, ai quarti le favorite