Le favorite per il successo nella seconda edizione del Veneto Open promoted by Confindustria Veneto Est erano altre, ma nel tennis i pronostici sono fatti anche per essere sovvertiti. L’ha dimostrato la statunitense Ashlyn Krueger, classe 2004 da Springfield (Missouri), che al termine della miglior settimana della sua carriera si è regalata il titolo sull’erba del WTA 125 del Tennis Club Gaiba. Un successo inatteso alla vigilia e ancora di più a giudicare da come si era messa la finale contro la favorita numero uno Tatjana Maria, arrivata a condurre per 5-2 nel terzo set, grazie a un tennis che si sposa alla perfezione con l’erba del Polesine. Sul Centrale l’esperta tedesca ha attuato alla perfezione i propri schemi, facendo un grande utilizzo dello slice (col rovescio ma anche col diritto) per togliere ritmo alla rivale, e sembrava avere il titolo in pugno quando si è portata a un solo game dal trionfo. Ma proprio nel momento più difficile è emerso il carattere – e il cervello – della Krueger, numero 143 della classifica WTA (ma da lunedì, grazie ai 160 punti raccolti in Veneto salirà al numero 108), che come già aveva fatto in altre fasi del match ha deciso di cambiare piano. Senza più nulla da perdere, l’americana si è messa ad attaccare su ogni singola palla, seguendo a rete il servizio e anche la risposta: una scelta che ha pagato, permettendole di costruire punto dopo punto una poderosa rimonta. Ha recuperato il break di svantaggio, ha riagguantato la rivale sul 5-5 e poi sulle ali dell’entusiasmo ha allungato, fino all’ace che dopo 1 ora e 57 minuti ha sancito il definitivo 3-6 6-4 7-5 che le ha consegnato il primo titolo nel circuito WTA.
“Non mi era mai capitato di giocare in un’atmosfera simile – ha detto la vincitrice del trofeo Clinica Odontoiatrica Biscaro Poggio –, perché nel corso del torneo e in particolare in finale ho ricevuto un supporto enorme. Rende questo successo ancora più bello. Sapevo di avere un compito difficile, ma ho accettato di dover uscire dalla mia confort zone per giocare un tennis al quale non sono abituata. È stata una settimana incredibile: lascio Gaiba con tanta gioia e anche con una grande dose di fiducia in vista di Wimbledon (dove la prossima settimana sarà in gara nelle qualificazioni, ndr)”. Grande soddisfazione anche per gli organizzatori, capaci anche quest’anno di mettere in scena un piccolo grande miracolo. “Chiudiamo una settimana speciale – ha detto il direttore del torneo Elia Arbustini –, con un livello di gioco elevato e un piacevole mix fra giocatrici esperte ed emergenti, simboleggiato alla perfezione dalla finale (fra le due protagoniste c’erano 17 anni di differenza, ndr). Il nostro grazie va agli sponsor, alle istituzioni e a tutti coloro che ci hanno permesso di vivere una splendida edizione. Il pubblico è stato molto numeroso e partecipe, segno che il torneo piace sempre di più, mentre l’enorme lavoro fatto per migliorare le condizioni dei campi ha dato i suoi frutti. Siamo felici, ma i risultati di quest’anno sono solo una prima parte di un percorso che ci porterà a perfezionarci ancora. A breve inizieremo a pensare alla prossima edizione del nostro WTA 125, ma non ci vogliamo dare limiti per il futuro. Proveremo a migliorare sempre di più, e a far crescere ulteriormente questo bellissimo progetto”.
Prima della finale del singolare c’è stato spazio per la consegna di due cittadinanze onorarie del comune di Gaiba: il sindaco Nicola Zanca ha insignito del riconoscimento Clemente Di Nuzzo, prefetto di Rovigo, e Paolo Armenio, vice presidente di Confindustria Veneto Est con delega al territorio di Rovigo.
RISULTATI
Singolare. Finale: Ashlyn Krueger (Usa) b. Tatjana Maria (Ger) 3-6 6-4 7-5.
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