(Filippo Volandri – Foto Nizegorodcew)
di Laurent Bondaz
Potito Starace
Il nostro numero 1 ha iniziato la stagione con parecchi alti e bassi prima di raggiungere, grazie anche all’inizio dei tornei sul rosso, i suoi migliori risultati stagionali. Peccato davvero per le due semifinali perse prima a Casablanca da Wawrinka e poi a Nizza da Gasquet dove si era tolto la soddisfazione di battere Monfils. Non e’ riuscito a vincere nessun torneo in stagione pur raggiungendo 4 finali di cui 3 a livello challenger e una importante ATP a Umago sconfitto da Ferrero, ex numero 1 del mondo. Da non dimenticare l’ottima stagione in doppio giocato da Poto quasi sempre in coppia con Daniele Bracciali, che gli ha permesso di entrare tra i primi 50 giocatori del mondo della specialità. COSTANTE
Andreas Seppi
Stagione con forti alti e bassi per l’altoatesino che ha visto i suoi migliori risultati concentrati nel mese di luglio dove, sempre su terra battuta, ha vinto il challenger di Kitzbuhel e dove ha ragguinto due semifinali ATP ad Amburgo e Umago. Sulle superfici veloci pochi match da ricordare in questo 2010 per Andreas, che nonostante un’annata per niente positiva chiude la stagione per la sesta volta in carriera tra i primi 80 giocatori del mondo. RIMANDATO
Fabio Fognini
Partenza complicata per Fabio; viaggiando tra Australia, Sud America e Master Series americani ha conquistato davvero poche soddisfazioni. Il ritorno in Europa coincide con un buon risultato al Roland Garros dove passa due turni e dove soprattutto sconfigge, dopo una partita al cardiopalmo, il beniamino ci casa Gael Monfils. Sicuramente il miglior match stagionale di Fabio che si e’ tolto il gusto di battere un mese dopo a Wimbledon anche Fernando Verdasco al primo turno.Tre challenger vinti in stagione per Fabio a Napoli, Santiago e a Genova nella sua Liguria. Nel 2011 ci aspettiamo il definitivo salto di qualita’ di Fabio che lo puo’ portare a occupare una posizione migliore dell’attuale numero 55. CORRENTE ALTERNATA
Filippo Volandri
E’ stato l’anno che ha sancito il rientro di Volandri nei primi cento giocatori del mondo. Come nel 2007, ancora la citta’ di Roma l’ha visto protagonista di imprese importanti, su tutte gli ottavi di finali raggiunti al Foro Italico sconfitto solo al tie break del terzo set dal lettone Gulbis, dopo un match giocato a livelli davvero alti; ma anche le due vittorie a livello challenger ottenute sempre nel capoluogo laziale. In questa stagione del rilancio da ricordare anche le finali a San Marino e Trani. Nel 2011 “Filo” ripartira’ dai tabelloni principali di molti tornei importanti e ci aspettiamo un suo ritorno tra i primi cinquanta giocatori del mondo. IL RITORNO
Simone Bolelli
Stagione negativa per uno del livello di Simone; sette primi turni consecutivi nei primi sette appuntamenti dell’anno sono stato il viatico di una stagione avara di soddisfazioni per il bolognese. Sprazzi del vero Bolelli si sono avuti unicamente nel vittiorioso challenger di Torino e nella grande prestazione fornita in Coppa Davis contro De Bakker in terra olandese. Speriamo che Simone nel 2011 si possa ritrovare in fretta, il suo talento merita decisamente altri palcoscenici e altri risultati. LO ASPETTIAMO
(Paolo Lorenzi – Foto Nizegorodcew)
Paolo Lorenzi
Paolo non e’ riuscito a confermare l’ottima stagione passata che l’aveva portato per la prima volta in carriera nei primi cento giocatori del mondo. Sicuramente l’impatto iniziale con tornei di livello maggiore rispetto agli anni precendenti e’ stato piu’ duro del previsto e i molteplici primi turni nella prima prima parte della stagione non hanno contribuito a dare fiducia al nostro giocatore. L’unico squillo stagionale del toscano si e’ avuto nel challenger di Rimini. Oltre alla grande prestazione con Montanes al Foro Italico. Direi un anno di transizione in cui Lorenzi ha tirato un po’ il fiato e ha chiuso la stagione al 143esimo posto della ranking Atp. IN FLESSIONE
Alessio Di Mauro
Il mancino siciliano e’ stato autore come sempre dell’ennesima stagione con rendimento costante; tre vittorie per lui tutte a livello futures e in piu’ tre importanti semifinali challenger. Di Mauro conferma anche in questo 2010 di essere un professionista esemplare e la sua applicazione gli permette per la sesta volta in carriera di chiudere l’anno tra i primi 200 giocatori del mondo, degno di uno che non molla mai. IMMORTALE
Simone Vagnozzi
Non so quanti avrebbero scommesso un euro su un’annata cosi positiva per Vagnozzi, altro esempio che testimonia come, con serieta’ e con una programmazione intelligente, si possano raggiungere ottimi risultati. Simone entra per la prima volta stabilmente nei primi 200 giocatori del mondo e si toglie anche la soddisfazione di toccare la centesima posizione nel ranking di doppio. Il punto piu’ alto della stagione di “Vagno” e’ stata sicuramente l’impresa nel torneo di Marburg, dove ha portato a casa il suo primo alloro in carriera a livello challenger battendo giocatori nel corso della settimana tedesca di livello decisamente importante come Minar e in ascesa come il bulgaro Dimitrov. Complimenti. SORPRESA
Flavio Cipolla
Stagione difficile per Flavio. Molti infortuni e una programmazione giustamente molto ambiziosa lo hanno limitato nel corso dell’anno a livello di risultati. Poco piu’ di un anno fa faceva il suo ingresso meritatamente nei primi cento giocatori del mondo, oggi occupa la posizione 211; sappiamo come Flavio valga decisamente un ranking migliore di quello attuale. Peccato perche’ la stagione sembrava subito girare per il verso migliore con la finale ottenuta nel primo appuntamento stagionale in Nuova Caledonia, da li’ da ricordare la semifinale a San Marino e qualche squillo qua e la per il circuito. IN DISCESA
(Matteo Viola – Foto Nizegorodcew)
Matteo Viola
Il giocatore italiano che ha compiuto il maggior numero di progressi, Matteo migliora di 200 posizioni il suo vecchio ranking rispetto a soli 12 mesi fa grazie a quattro vittorie ottenute a livello futures e i primi ottimi piazzamenti a livello challenger come la semifinale a Palermo a fine stagione. Questi risultati gli permetteranno di cominciare la stagione in tabellone principale in numerosi challenger nonche’ poter partecipare alle qualificazioni del primo Slam in programma in terra australiana a gennaio. Un grande traguardo che dev’esser un punto di partenza e non di arrivo per Matteo. IL MIGLIORE
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