La nostra Gabrì, alias la mamma della celeberrima Canaglia di Lagos, è l’ inviato speciale di Spazio Tennis all’Eddie Herr, prestigioso torneo giovanile disputato sui campi della Bollettieri Academy. Quinzi, iscritto al tabellone under 16, dove è tds n. 4, ha sconfitto 62 61 lo spagnolo Pujol, classe ’94. Bene anche l’inglesino Sendegeya, prodotto dell’Academy. Stasera nell’under 14 in campo l’altro azzurro Filippo Baldi, vice campione d’Europa.
Di Gabriella Garuti
La partita di Gianluigi contro Pujol si e’ giocata con quasi tre ore di ritardo. La partita e’ iniziata con lo spagnolo abbastanza aggressivo ma solo nei primi tre games va in vantaggio, dopo di che’ Gianluigi seppur lamentandosi del suo gioco, e di non riuscire a spingere, riesce sempre a trovare una soluzione per far passare la palla una volta in piu’ nel campo dell’avversario. Gianluigi dimostra forza di volonta’, tenacia e anche il colpo meno ortodosso finisce quasi sempre di la’ e dentro ed e’ difficile per l’avversario sorprenderlo. Sul 5-2 riesce a mettere pressione con il servizio e vince il game per il set quasi tutto con servizi vincenti.
Anche se lui continua a lamentarsi di ‘essere scarso’ o di ‘non spingere la palla’ , tiene bene il comando della partita e riesce a giocare in avanti e a tenere lo spagnolo un buon metro o due fuori dalla linea di fondo ed e’ questa ,secondo me ,la chiave di lettura della sconfitta di Pujol. Lo spagnolo che ha bei colpi e reggeva alla pari lo scambio e’ riuscito solo un paio di volte a mandare Gianluigi indietro per poi fare una palla corta efficace, ma in generale ha giocato troppo indietro e Gianluigi era sempre sulla o dentro la linea di fondo e ha anche fatto un paio di discese a rete efficaci.
Mi sembrava che il risultato finale fosse 62 62 ma ho visto riportato 62 61, poco importa, Gianluigi ha vinto anche se lui non e’ soddisfatto del suo livello di gioco, ma mi sa che questo sia il suo modo di essere…mai contento.
Non ho molte notizie di Pujol, sembra che si sia allenato da Federico Ricci alla Evert, ma sono solo supposizioni, domani posso verificare.
Ho visto giocare anche Alex Sendegeya e l’ho visto decisamente aggressivo e padrone del campo. Un bellissimo tennis senza via d’uscita per l’avversario. Pressione ad ogni colpo, un passo avanti, angoli, angoli e colpi a rete, swing volley o smash. Bellissimo gioco contro un avversario che forse glielo ha permesso (Rios venezuelano), ma intanto come si dice “gli ha letto il vangelo” con un veloce 61 61.
Ragazzi scusate ma questo e’ il mio massimo come giornalista !