(Sacha Jones)
di Remo Borgatti
Undici i tornei in tabellone nella settimana che si è appena conclusa, di cui quello con il montepremi più importante (75.000$) si disputava in Arizona, a Phoenix.
In campo due delle protagoniste della recente finale di Fed Cup tra Usa e Italia, le giovani Oudin e Vandeweghe. La prima, testa di serie numero 1, ha fatto quasi fino in fondo il suo dovere conquistando la finale, poi persa 6-3/7-6 contro la connazionale (uzbeka di nascita) Varvara Lepchenko. Quest’ultima ha concesso il bis, dopo aver trionfato la settimana scorsa a Grapevine, in Texas. Subito eliminata invece Coco Vandeweghe, travolta con un doppio 6-2 dalla connazionale Julia Cohen. Tra le altre giovani interessanti presenti a Phoenix, ha superato due turni Jamie Hampton mentre hanno perso al debutto sia la croata Tomljanovic che la portoricana Puig.
Sempre restando molto lontano dall’Europa, a Esperance (Australia) era in programma un 25mila dollari in cui si è rivista la neozelandese Sacha Jones, che quando sente odore di casa diventa invincibile. Già al termine della passata stagione, la ventenne di Auckland aveva infilato cinque finali consecutive vincendone quattro. Così, dopo aver perso in semifinale a Kalgoorlie, la Jones ha vinto a Esperance battendo in finale la turca Buyukakcay per 6-2/6-3.
L’altro 25mila andava in scena a Minsk (Bielorussia) e il titolo è finito nelle mani dell’ucraina Lesya Tsurenko, che ha sconfitto in finale l’olandese Hogenkamp con lo score di 6-3/6-2.
Passiamo dunque ai 10.000$ e iniziamo la rassegna con il torneo di Tandil, la città di Del Potro, che ha visto il successo della cilena Camila Silva in finale sull’argentina Rush (6-7/6-3/6-2 lo score).
Sempre in Sudamerica, a Bogotà (Colombia), altra vittoria cilena con Andrea Koch-Benvenuto che ha sconfitto nell’atto conclusivo la peruviana Ku Flores con il punteggio di 6-1/7-5. Infine ad Asuncion (Paraguay) riscatto argentino grazie a Vanesa Furlanetto che si è ripetuta a sette giorni di distanza dal titolo conquistato a Carilo e ha battuto in finale la paraguayana Cepede-Roig in rimonta: 1-6/6-4/7-5 lo score. L’Italia era rappresentata in questo appuntamento dalla diciottenne fiorentina (ma attualmente residente in Florida) Gaia Sanesi, che ha superato un turno prima di cedere con un doppio 6-1 alla prima testa di serie, la boliviana Alvarez-Teran.
C’era un’italiana giovanissima, classe 1994, anche ad Antalya ma Giada Clerici ha avuto la malasorte di incappare subito nella futura vincitrice del torneo, l’uzbeka Vlada Ekshibarova, che l’ha battuta 6-1/6-2. In finale la Ekshibarova si è imposta alla rumena Mitu per 6-2/4-6/6-2.
Successo francese invece a Manila, nelle Filippine, grazie all’esperta Elodie Rogge-Dietrich che ha battuto in finale la statunitense Schnack per 6-4/6-0.
Ed eccoci arrivati in Europa, con gli ultimi tre tornei della rassegna.
A Le Havre, in Francia, ha vinto la rumena Laura-Ioana Andrei mentre la finalista sconfitta è stata la francese Celine Ghesquiere, battuta 6-2/6-4. Per l’Italia c’erano Stephanie Scimone (subito eliminata) e Vivienne Vierin, che non ha fatto molto onore alla seconda testa di serie che le era stata assegnata, perdendo al secondo turno in tre set molto combattuti con la francese Haring (6-7/7-6/6-4).
La diciottenne svizzera Lara Michel ha vinto a sorpresa a Loughborough, Gran Bretagna, battendo in finale la britannica Fitzpatrick con un doppio 6-2. Della buona condizione dell’elvetica aveva fatto le spese, nei quarti, anche l’unica azzurra in tabellone, Gioia Barbieri, che ha perso 6-2/6-4.
Infine, sulla terra rossa di Maiorca, la spagnola Lara Arruabarrena-Vecino ha sconfitto in finale la mancina portoghese Koehler 7-6/6-3 confermandosi la migliore sui campi dell’isola appartenente alle Baleari, avendo bissato il successo ottenuto la scorsa settimana sempre a Maiorca. Anche Karin Knapp ha dovuto sottostare, nei quarti, alla legge della vincitrice. Delle altre cinque italiane impegnate, tre (Quercia, Zanchetta e Sussarello) sono state eliminate al primo turno mentre Davato e Di Giuseppe si sono arrese al secondo.
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