- Jannik Sinner molto attento, preciso, solido, seppur contro un avversario che non gli dà fastidio tecnicamente come Steve Johnson, che è piuttosto debole dalla parte del rovescio. Uno Jannik centrato, che avanza col prosecco in mano
- Sono rimasto incollato al match tra El Peque e Christopher O’Connell con l’australiano, in trance agonistica, autore di una prestazione spaziale. Ricordate gli insulti a Sinner (che sicuramente non giocò bene) per la sconfitta contro O’Connell ad Atlanta questa estate?
- Andrey Rublev schiacciasassi
- Felix Auger-Aliassime che vince i punti importanti…
- Taylor Fritz bravo a superare in soli tre set Tiafoe. Mi aspettavo un match più equilibrato
- Maxime Cressy vola (al terzo turno e colpendo alcune volée quasi in tuffo)
- Tutti (io per primo) a parlare del terzo turno Murray-Sinner. Non impar(iam)o mai
- Quanto sono contento per Pablo Andujar (QUI la nostra one to one con Pablito)
- Nick Kyrgios intanto illude i suoi tifosi, nonostante la sconfitta con Medvedev, per la 136esima volta. Quanti tornei giocherà quest’anno? E perché proprio 5?
Passiamo al torneo femminile, ricco di sorprese notturne
- Clara Tauson è semplicemente una forza della natura. Bye bye Anett
- Negli Slam bisogna sempre, e ribadisco, sempre stare attenti a Danielle Collins
- Iga Swiatek sembra nel mood giusto
- ‘Troppo in alto troppo presto’, fuori Emma Raducanu
- Tra tutte le sorprese possibili sinceramente non mi aspettavo di certo la sconfitta di Muguruza contro Alizè Cornet, le cui frasi sul divertirsi in campo sono molto interessanti
- Aryna Sabalenka non riesce più a servire, ma Xinyu Wang sa solo tirare forte. E alla fine Aryna si è salvata
- Simona Halep tritacarne
- Ciao Sam Stosur, è stato un piacere
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