Il Punto Atp – E’ Grande Italia: Seppi, Starace e… Golubev

Andrei Golubev
di Sergio Pastena
La settimana appena trascorsa, penultima di un luglio tranquillo prima dei fuochi artificiali di agosto, ci regalava due tornei che, a modo loro, avevano una certa importanza. Amburgo, ex Masters Series e ora Atp 500, è l’ultimo evento importante sulla terra della stagione. Restano Gstaad e Umago questa settimana (entrambi 250) e poi se ne riparlerà nel 2011, con l’eccezione abbastanza curiosa di Bucarest a settembre. Era quindi l’ultima occasione per gli specialisti del rosso di raccogliere punti pesanti. L’altro torneo, Atlanta, era un semplice 250, che però mancava dal circuito da ben nove anni: nel 2001 vinse l’allora giovanissimo Roddick, che in extremis ha accettato una wild card per il torneo di quest’anno, come in passato sul cemento.
In terra tedesca ha vinto un pezzo d’Italia, ovvero il kazako Golubev, ormai piemontese d’adozione, trionfatore contro ogni previsione ma meritatamente, visto che ha eliminato la testa di serie numero 1 Davydenko e non ha lasciato per strada un set, mostrando una buona condizione fisica e una grandissima potenza. In finale dall’altra parte c’era Jurgen Melzer, che ha espresso a tratti il gioco del Roland Garros rivelandosi spesso ingiocabile. Alla fine ha vinto però Andrei Golubev col punteggio di 6-3 7-5. In semifinale i due contendenti avevano eliminato due graditi ritorni: il primo è quello di Andreas Seppi, che ha dato continuità alle sue prestazioni centrando la seconda semifinale al Rothenbaum dopo quella del 2008. Il torneo non è più un Masters Series, ma poco importa: Seppi incamera 180 punti fondamentali, perchè a questo punto le cambiali di agosto (235 punti) non fanno più paura. Il rischio era di trovarsi a giocare le qualificazioni Atp, ed è stato scongiurato con prestazioni convincenti. In particolare contro Bellucci, nei quarti, Andreas ha saputo lottare contro i suoi fantasmi, non disunirsi dopo un match point annullato dal brasiliano nel secondo set ed ha chiuso 7-5 al terzo. L’altro ritorno, lieta notizia per il tennis tutto, è quello di Florian Mayer, che già aveva dato segnali di ripresa ed è arrivato in semifinale facendo fuori Dolgopolov e Ferrero, mostrando un gioco delizioso e pari al suo grandissimo talento.
Capitolo Atlanta: la vittoria di Roddick era attesissima, ma l’americano decisamente non è in grande condizione. Contro Ram ha lasciato per strada un set, idem contro Malisse e la netta sconfitta in semifinale contro un Fish in grande spolvero non è stata poi una grande sorpresa. Prevedibile anche l’arrivo in finale della testa di serie numero 2, John Isner, che però ha sofferto moltissimo al primo turno contro Gilles Muller, in una sfida tra bombardieri che certo non resterà nella storia del tennis. A vincere la finale è stato Mardy Fish che ha prevalso per 46 64 76(4) su John Isner. Deludentissimo invece Lleyton Hewitt, uscito subito in due set per mano dello slovacco Lucas Lacko.
E ora parliamo degli italiani, felici una volta tanto di poter assegnare ai nostri atleti una promozione piena, senza se e senza ma. Oltre alla semifinale di Seppi, infatti, sono arrivati i quarti di finale di Potito Starace, che ha tra l’altro eliminato Tommy Robredo prima di cedere ad un Melzer inarrivabile. Anche Fognini ha passato due turni: gli avversari (Ramirez Hidalgo e Gicquel) non erano di alto livello, ma Fabio ha fatto il suo. Promosso anche Simone Bolelli, che prima si qualifica, poi elimina Greul con un doppio tie-break e infine costringe al terzo set Thomaz Bellucci.
Questa settimana, oltre ai già citati tornei di Gstaad e Umago, si gioca anche negli Stati Uniti, dove a Los Angeles è in programma il “Farmers Classic”. Gli italiani sono concentrati tutti in Croazia, ben cinque sono nel tabellone principale: Seppi, Starace, Fognini, Lorenzi e Volandri. Nelle qualificazioni ci sono anche Bolelli e Vagnozzi, arrivati all’ultimo turno (Crugnola invece è uscito subito). In Svizzera ha provato a qualificarsi il giovane Matthias Wolf, che però dopo aver eliminato lo svizzero Lustenberger ha ceduto al più quotato Schukin. La speranza è che anche questa settimana possa regalare soddisfazioni ai nostri portacolori come quella appena trascorsa.

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