di Ivan Sabatini
Lunedi scorrendo i vari tabelloni dei tornei della settimana mi è saltato subito all’occhio una insolita wc data ad un italiano nel challenger di Bogotà! Tal Roberto Livi…
Incuriosito da tutto ciò ho fatto alcune ricerche su chi fosse questo ragazzo a cui gli organizzatori colombiani hanno concesso questa wc.
Ciao Roberto allora voglio farti conoscere meglio ai tanti appassionati di tennis che sono rimasti incuriositi dalla presenza di un giocatore italiano peraltro molto giovane come te in un torneo cosi importante come il challenger di Bogotà. Se sei d’accordo partiamo subito con l’intervista! A quanti anni hai iniziato a giocare a tennis?
“A 6 anni ho iniziato.”
Raccontaci un po’ le tue origini per capirci bene sei italiano, americano o venezuelano?
“Allora io ho mia madre che è venezuelana e mio padre che è italiano di Roma. Io sono nato a Maracaibo in Venezuela. Mi sono trasferito quando avevo solo tre anni negli Usa e ho di conseguenza il passaporto americano. Fino ad ora ho sempre giocato per gli Usa nei tornei junior. Mi alleno in un’accademia della costa est della Florida si chiama ”Club Med Sandpiper” e risiedo a West Palm Beach. Il mio allenatore nonché direttore dell’accademia è Gabriel Jaramillo, che vanta una lunga militanza in un’altra accademia della Florida, quella ben più famosa della Img.”
Come ti trovi in questa accademia?
“Molto bene è molto professionale e ci si allena bene. Siamo tutti junior affamati di vittorie e successo!”
Come mai la scelta di giocare per l’Italia il torneo di Bogotà?
“Beh io con il mio allenatore è da un po’ che ci stavo pensando. Lui vuole che io in futuro giochi per l’Italia, lo reputa un bel paese sicuramente molto meglio del Venezuela e per certi versi degli Usa per cui la mia decisione è questa giocherò ufficialmente per l’Italia non appena sarà pronto il mio passaporto italiano (tre settimane)!”
Ora appurato che giocherai per l’Italia perché non ti descrivi un po’ tecnicamente… Che tipo di tennista sei?
“Allora ho una buona prima di servizio, sicuramente migliorabile anche in termini di potenza, la velocità di crociera al momento è sui 170 km/H. Amo fare serve & volley appena posso e ho nel diritto ad uscire il mio colpo preferito. Il rovescio lo gioco a due mani piatto, invece col dritto uso un po’ più di top. Sono alto 1.80 m e peso 79 kg. Ho nel cemento, ma anche nella terra, le mie superfici preferite.”
Il tuo coach ti segue personalmente in giro per i tornei?
“Non sempre lui, ma comunque si sempre con un coach dell’accademia!”
Chi è il tuo giocatore preferito?
“Thomas Berdych mi piace molto!”
Allora Roberto facciamo un passo indietro e torniamo a parlare del match d’esordio tra i professionisti qui a Bogotà; come è andata?
“Male… Non ho giocato bene, non tanto per la tensione o l’emozione perché comunque ero abbastanza tranquillo, ma per via dei campi e delle palle. Si giocava in altura e la pallina aveva degli strani rimbalzi, condizioni a cui io non ero per niente abituato!! Comunque alla fine posso dire di aver accumulato tanta esperienza da questo match.”
I tuoi prossimi tornei?
“Giocherò un itf in Jamaica la prossima settimana e poi comunque giocherò sempre tornei under 18 e forse a fine anno giocherò qualche futures sempre negli Stati Uniti.”
Obiettivi per questo 2010?
“Prendere qualche punto Atp! Ed entrare tra i primi 200 del ranking itf under 18.”
Buona fortuna Roberto!
“Grazie Ivan!”
La Scheda
Biography
Birth Date: 23/02/94
Birth Place: Maracaibo Venezuela
Residence :West Palm Beach Florida
Nationality: Italy
Plays: Right Handed
Favorite Surface: Hard
Coach: Gabriel Jaramillo