(Beatrice Capra – Foto Panunzio)
Comunicato Stampa – Ufficio Stampa Bonfiglio
Milano, 23 maggio 2010 – Battere Nastassja Burnett al Trofeo Bonfiglio porta evidentemente bene, visto che per il terzo anno di fila, a vincere il torneo meneghino è una giocatrice che nel corso del torneo ha sconfitto la nostra portacolori. E’ quindi Beatrice Capra a succedere alla connazionale Sloane Stephens nell’albo d’oro di quello che per importanza e prestigio è considerato il quinto Slam dell’anno per il calendario junior.
L’incontro è stato un monologo della giocatrice italo-americana che non ha lasciato scampo alla sua grande amica, nonché compagna di stanza qui a Milano, Lauren Davis, alla prima finale di un certo rilievo nella sua giovane carriera. Il fatto di allenarsi insieme e la maggiore esperienza accumulata in questi anni dalla Capra (tra le due ci sono 18 mesi di differenza), si sono rivelati determinanti per la sua netta vittoria (6-1 6-4), su cui non hanno influito assolutamente i continui episodi di epistassi, dovuti ai problemi di allergia, di cui ha sofferto in questi giorni.
Anche quest’oggi Beatrice era accompagnata a bordo campo dal nutrito clan familiare, comprensivo anche dei parenti accorsi da oltreoceano, quelli di parte materna. La madre di Beatrice, Laurie Macgill di origine hawaiane, è stata una tennista di buon livello all’università. Figlia d’arte a sua volta, Laurie, visto che la mamma era stata campionessa dello stato delle Hawaii e suo marito, il nonno di Beatrice, giocava per il Team dell’aviazione a stelle e strisce.
L’unico assente sugli spalti del Campo Centrale “Porro Lambertenghi” era il padre di Beatrice, milanese doc (frequentò la Scuola Media di Via Moscati, a pochi passi dal TC Milano), emigrato 23 anni fa negli Stati Uniti.
Come sempre, quando gioca la figlia, papà Giovanni ha preferito non assistere al match. A fargli compagnia in questa occasione è stato Federico Ricci, il tecnico italiano che lavora alla “Evert Tennis Academy” e che, dopo aver palleggiato in mattinata con le sue pupille, ha preferito dileguarsi durante lo scontro fratricida tra Beatrice e Lauren.
E’ stato lo stesso Ricci, una volta terminato l’incontro, a ritirare la Coppa delle Nazioni “Alberto Bonacossa”, vinta dagli Stati Uniti, che hanno totalizzato lo stesso numero di punti della Russia, potendo però vantare piazzamenti migliori nel torneo singolare, grazie alle due finaliste.
Nel torneo maschile, 18 anni dopo il successo di Yevgeny Kafelnikov, il Trofeo Bonfiglio torna a parlare russo, con Mikhail Biryukov che ha approfittato nell’ultimo atto, del ritiro di Jiri Vesely, testa di serie numero 5 del torneo, vittima di una congestione sul 4-4 del primo set, che gli ha impedito di portare a termine quella che era la sua terza finale consecutiva a livello Itf. Dopo aver perso il primo set per 6-4 e aver chiesto l’intervento del medico, Vesely ci ha provato, ma si è dovuto arrendere dopo soli 3 giochi.
Il russo, non solo non era accreditato di alcuna testa di serie, ma curiosamente è stato l’ultimo giocatore a entrare in tabellone, essendo accreditato del numero 98 Itf, nel momento in cui si erano chiuse le iscrizioni. Biryukov ha legittimato questo successo, chiudendo una settimana impeccabile in cui non ha perso alcun set per strada. “Essere solo il secondo russo ad aver vinto questo torneo mi inorgoglisce particolarmente” – ha detto Biryukov al termine del match – “Il mio obiettivo è quello di diventare il numero 1 del mondo”. Così come Kafelnikov, uno dei quindici numero 1 al mondo che sono transitati sui campi di Via Arimondi. Una conferma ulteriore del grande prestigio di un evento tennistico di prima grandezza, disputato nella cornice impareggiabile di uno dei circoli più belli d’Italia.
RISULTATI
Finale maschile
Mikhail BIRYUKOV (RUS) b. Jiri VESELY (CZE) (5) 6-4 3-0 Ritiro
Finale femminile
Beatrice CAPRA (USA) (8) b. Lauren DAVIS (USA) (10) 6-1 6-4
Leggi anche:
- None Found