Poche ore di attesa a New York prima dell’avvio ufficiale dell’ultimo Slam della stagione. A differenza di quanto si pensava inizialmente ci saranno tanti assenti all’appuntamento con gli US Open tanto che Novak Djokovic sembra avere praticamente la strada spianata verso l’ennesimo successo. Questo, quantomeno, sulla carta. Il serbo potrebbe centrare un clamoroso Grand Slam dopo le vittorie di Australian Open, Roland Garros e Wimbledon ma siamo certi che i ragazzi della Next Gen venderanno carissima la pelle al campione serbo.
Nole contro tutti
Il numero 1 al mondo ha perso solo cinque partite in questa stagione. Tre di queste sono sulla terra rossa (contro Evans a Montecarlo, Karatsev nella sua Belgrado e in finale a Roma contro Rafa Nadal). Le altre due sconfitte sono arrivate alle Olimpiadi, dove anche lì sembrava avere strada libera verso l’oro. E invece, prima Zverev in semifinale, e poi Carreno-Busta nella finalina per il podio gli hanno tolto il sogno di vincere una medaglia ai Giochi di Tokyo. Conoscendo Nole, di certo la doppia sconfitta in Giappone non farà altro che stimolarlo ulteriormente per ristabilire subito i rapporti di forza all’interno del circuito ATP.
Chi può battere Djokovic agli US Open?
Se non è la classica domanda da un milione di dollari poco ci manca non tanto per lo strapotere del tennista serbo in questa stagione quanto soprattutto alle rinunce già annunciate da alcuni top player del circuito ATP. Ben tre top ten del ranking maschile non prenderanno parte al torneo americano e si tratta di veri e propri pezzi da novanta. Dominic Thiem ha già annunciato di non poter difendere il titolo vinto nella passata stagione a causa dell’infortunio al polso destro per cui soffre da parecchi mesi. A lui si è aggiunto Roger Federer la cui stagione 2021 è pressoché da dimenticare. Il tennista elvetico ha giocato pochissimo in questa annata e ha già annunciato che si opererà al ginocchio per la terza volta in meno di due anni. La preoccupazione che non possa più tornare in campo è più che fondata. L’ultimo in ordine di tempo a rinunciare agli Us Open è poi Rafa Nadal, uno dei pochi che sembrava potesse giocarsi alla pari un match con Djokovic. La notizia era già nell’aria da settimane visto che l’infortunio al piede sinistro è tornato a farsi sentire con insistenza. Riposo assoluto per alcuni mesi e appuntamento al 2022: questa la decisione del mancino di Manacor. Alla luce di queste tre defezioni, la strada verso il successo per Djokovic sembra più semplice ma occhio agli acuti recenti di Zverev e Medvedev, i due principali indiziati a contendere al serbo il trono di New York.
Le ambizioni degli italiani a New York
Detto degli assenti e dei due principali candidati a battere sul campo il favorito Nole Djokovic, è tempo di guardare a chi sono gli azzurri che possono coltivare grandi ambizioni. Per analizzare al meglio la situazione abbiamo anche dato un’occhiata alle quote indicate dai siti di scommesse di tennis notando come, a loro avviso, sia il romano Matteo Berrettini ad avere interessanti chance di vittoria finale dell’ultimo Slam della stagione. D’altronde a Berrettini viene da una stagione veramente ottima con quella finale di Wimbledon che lo ha ufficialmente consacrato come big a tutti gli effetti del tennis di questa nuova decade. Qualche opportunità in meno, invece, per Jannik Sinner che viene dal bellissimo successo di Washington a inizio agosto ma che accusa spesso un andamento altalenante. Dal tennista altoatesino possiamo attenderci di tutto, una eliminazione al primo turno come la qualificazione in finale