Sarà un’edizione particolare degli Australian Open: oltre al numero degli spettatori, il primo Slam stagionale slitta di quasi un mese. I cambiamenti ufficializzati di recente dall’ATP non riguardano solo la data d’inizio, fissata per l’8 febbraio, ma anche le qualificazioni: si svolgeranno dal 10 al 13 gennaio non a Melbourne ma a Doha. Una decisione necessaria, visto che all’ingresso in Australia i tennisti dovranno rispettare due settimane di quarantena e che si è preferito cominciare ad inizio gennaio con un paio di tornei 250 per entrare poi nel vivo.
Italia ancora protagonista
In questi giorni è già comparsa l’entry list dei giocatori che saranno ammessi nel tabellone principale. Normalmente la lista è ufficializzata sei settimane prima dell’inizio del torneo, in questo caso sono circa 50 giorni. Nel main draw troveranno spazio almeno 8 italiani, ad ulteriore conferma del momento d’oro che attraversa il nostro tennis.
Tra i 104 giocatori che hanno diritto ad un posto nel main draw ci sono così Berrettini e Fognini, compresi tra le teste di serie, oltre a Sonego, Sinner, Travaglia, Caruso, Cecchinato e Mager. Va segnalato che Lorenzo Sonego è attualmente al numero 33 di questa entry list: ciò vuol dire che bastava un solo forfait tra i primi 32 per permettere al tennista di Torino di essere per la prima volta in carriera tra le teste di serie di uno Slam. Possibilità diventata realtà con il forfait di Roger Federer: lo svizzero ha fatto sapere di non sentirsi ancora al top e che il programma di recupero sta procedendo più lentamente del previsto. Insomma, il rientro del “re” non avverrà a Melbourne.
Tra gli italiani da segnalare anche la situazione di Andreas Seppi, ad oggi fuori di due posizioni dal tabellone principale e che quindi dovrà passare dalle qualificazioni. Il vero problema è che l’altoatesino dovrà sperare in altre due defezioni prima del 10 gennaio, data d’inizio delle “quali” a Doha, anche se non è dato sapere come si comporterà l’organizzazione (vista l’eccezionalità degli eventi) relativamente ai ripescaggi coi forfait che di certo arriveranno nei giorni prima dell’inizio del torneo. Oltre a Seppi, dovrebbero poi esserci altri sette italiani nelle qualificazioni: l’attesa è tutta per Musetti, l’altro astro nascente del nostro movimento, che sarà accompagnato dai vari Gaio, Lorenzi, Giustino, Giannessi, Fabbiano e Marcora.
Curiosità e favoriti
Da segnalare che sono due i tennisti ammessi di diritto grazie al ranking protetto, l’americano McDonald e il taiwanese Lu, mentre due sono quelli che hanno rinunciato alla trasferta australiana, senza ufficializzarne il motivo: lo spagnolo Verdasco e il tedesco Kohlschreiber, due tra i tennisti più esperti del circuito.
Sarà comunque interessante capire se il finale di stagione ha davvero stravolto le gerarchie: Medvedev e Thiem sono stati i grandi protagonisti del Masters di Londra e si presentano ai nastri di partenza come le alternative più credibili al duopolio Djokovic-Nadal. Le quote, in questo senso, danno il russo come il terzo favorito per la vittoria del torneo: maggiori informazioni su casinoonlineaams.com.