(Daniele Giorgini – Foto Nizegorodcew)
di Guido Pietrosanti
Ritorno alla normalità. Dopo la “sbornia” del challenger della Rai, finito con la vittoria di Volandri, questa settimana siamo tornati al livello delle settimame precedenti, con un solo quarto di finale raggiunto come miglior risultato challenger. È stato lo stesso Volandri ad ottenerlo nel torneo disputato al Garden, arrendendosi allo spagnolo Ramirez Hidalgo (125 atp) per 64 64. Torneo che conferma gli attuali limiti di Filippo, che non riesce ad esprimere con continuità un tennis da top 100. Chi invece sembra aver cambiato marcia e riuscendo ad esprimere ampiamente un tennis da top 100 è Federico Del Bonis (183 atp) vincitore del torneo romano in finale sul tedesco Florian Mayer (45 atp) per 64 63. Nel corso del torneo, il mancino Del Bonis ha sconfitto Gil (121atp), Koellerer (93atp), Machado (119) e il top50 Mayer in finale. Dopo un inizio di stagione con ben poche vittorie, il 19enne Federico sembra aver trovato proprio in Italia una buona forma che gli ha consentito di vincere questo torneo, dopo aver già raggiunto la finale a Napoli e i quarti nel challenger della Rai la scorsa settimana. Del Bonis potrebbe essere una delle rivelazioni di questo 2010 e non solo a livello challenger.
A Curitiba in Brasile, vittoria per il tedesco Meffert in finale sul brasiliano Mello (103 atp). Per Meffert, numero 233 del ranking atp, si tratta della prima vittoria stagionale, dopo aver raggiunto la settimana scorsa i quarti di finale nel challenger di Pereira in Colombia. In Brasile, spicca la presenza di 3 semifinalisti brasiliani su 4 (oltre al finalista Mello, Daniel e Alves). Il confronto con i risultati degli italiani nei challenger in Italia è impietoso, pur ammettendo che il livello dei challenger in Italia è di solito piu’ alto di quelli in Brasile.
Nel piu’ ricco challenger della settimana, disputato ad Atene, il vincitore è stato il cinese di Taipei Yen-Hsun Lu (102 atp), vittorioso in finale per 36 76 64 sul veterano tedesco Schuettler (99). Ammirevola la voglia di giocare di Schuettler che, a 34 anni (compiuti il giorno della finale), dopo essere stato numero 5 del mondo nell’aprile del 2004, finalista agli Australian Open nel 2003 e semifinalista a Wimbledon nel 2008, si diverte ancora a girare il mondo con la racchetta.
Infine, nel challenger di Tallahassee negli Stati Uniti, vittoria dell’argentino Dabul (152 atp) che ha beneficiato in finale del ritiro di Robby Ginepri (108 atp) sul punteggio di 46 40. Da segnalare il secondo quarto di finale raggiunto dal giovane giapponese Kei Nishikori, al rientro dopo un grave infortunio, dopo quello della settimana scorsa sempre negli Stati Uniti.
Passando ai tornei Future, nel torneo Italy F5 disputato a Padova, Daniele Giorgini è stato autore di un ottimo torneo fino alla finale, dove è stato sconfitto un po’ a sorpresa dal giovane tedesco Stebe (classe 90, 572 atp). Daniele ha sconfitto nel corso del torneo buoni giocatori del calibro di Matteo Viola (355 atp), Amado (295 atp) e Migani (375). Tuttavia, questo torneo rappresenta molto bene quella che è stata la carriera di Giorgini fino a questo momento: buon tennis, buone vittorie contro avversari di livello, e sul piu’ bello una sconfitta contro un giocatore ampiamente alla sua portata. E di conseguenza, la carriera (e la classifica) di Daniele stenta a decollare.
Buon risultato anche per Daniel Lopez (655 atp) nel future Brazil F3 dove l’italiano ha raggiunto la finale arrendendosi solamente per 46 63 63 alla ormai ex grande speranza francese, Jonathan Eysseric (489 atp). Nonostante il buon risultato ottenuto, il 21enne Lopez, continua ad oscillare intorno alla posizione numero 600 del ranking da oltre 2 anni e non sembra avere mezzi tecnici adeguati ad una carriera di livello molto piu’ alto dell’attuale.
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