di Alessandro Nizegorodcew
Roma, 25 Aprile 2010 – Arrivo al Foro Italico e per prima cosa, stranamente, mi innervosisco.. Cerco in tutti i modi di farmi aggiungere il numero 6 (che permette di entrare nella tribuna stampa del Campo Centrale) sul badge, ma ogni tentativo è vano poiché: “per le radio non è previsto l’ingresso sul centrale, è la politica dell’ufficio stampa”.. Non ho ben capito quali siano le motivazioni, ma anche se fosse, credo che Nuova Spazio Radio faccia qualcosa in più delle altre radio per il tennis, che ne pensate?
Mission Failed! Mi fermo a vedere Golubev che vince il primo set al tie-break con Leonardo Mayer. L’argentino è completamente impazzito per una chiamata dubbia sul 5-5 al tie. Andrei tira veramente forte, anche se in questi giorni è discontinuo e finisce infatti per perdere l’incontro. Insieme a Nicola Corrente e Massimo Capone (che ha iniziato a collaborare e bene con Tennis.it) mi affaccio sui campi 5 e 6. Sul 6 è in campo Luczak che sta dominando contro Greul, mentre sul 5 è in scena l’incontro che pagheremmo per non vedere: Hernandez vs Chela. Si salvi chi può! Ritento con l’accredito: Mission Failed. Pranzo con un piatto di pasta portata da casa (se mangiassi tutti i giorni al Foro mi servirebbe un prestito d’onore da parte della Fit)
Imbucati sul centrale. Io e Nicola vogliamo assolutamente entrare sul centrale per vedere all’opera Miki Berrer contro Victor Hanescu. Tentiamo di entrare in un paio di settori, fino a che al terzo (Palchi Tevere) una ragazza un po’ distratta (bravissima!) ci lascia entrare senza dare uno sguardo troppo convinto all’accredito e ai famosi numerini! Si muore di caldo e l’obiettivo è cercare di non muovere alcun muscolo, evitando così di sudare copiosamente. Io ci riesco abbastanza bene, Corrente meno.. Miki perde 6-2 il primo set con un Hanescu che spara vincenti da tutte le parti e serve come un treno. Incontriamo anche Grigo (a proposito è mezzanotte passata: AUGURI GRI’), già carico per il match di Fognini in programma intorno alle 17. Io vado in sala stampa a scrivere qualcosa per tennis.it rubando un paio di croissants col salame.
Mission Complete! Devo inventarmi qualcosa di sicuro per entrare sul centrale e vedere il derby italico tra Seppi e Fognini. Mentre rifletto arriva la svolta: incontro Carlo Stucchi, papà di Andrea, che molto gentilmente mi dona un biglietto che aveva in più. Ora l’obiettivo è far entrare sul centrale anche Nicola Corrente. Incontro Quirino Cipolla che probabilmente ha un biglietto in più. Mission Complete! Dopo pochi minuti però è già 6-0 per Seppi e tutta questa fatica mi sembra quasi inutile. In qualche mofo comunque siamo entrati in tribuna giocatori e guardiamo la partita con accanto Claudio Pistolesi, Flavio e Quirino Cipolla, Fabio Rizzo, Alex Corretja e Santiago Giraldo. Guardo in basso per cercare di intuire se lo sguardo di Grigo è perso, ma sono troppo lontano. La postura in tribuna di Fulvio Fognini però la dice tutta. Situazione piuttosto negativa. Fabio nel secondo prova a lottare un po’ di più, ma il polso (forse più mentalmente che davvero fisicamente) lo condiziona. Claudio intanto mi fa notare che, dopo tutti i problemi verificatisi negli anni tra lui e la federazione, Berrer è stato scelto per inaugurare ufficialmente il nuovissimo campo centrale!
Fantastico Llodra. Mi guardo qualche partita di quali. Insieme a Roberto Commentucci analizzo Dolgopolov-Hajek. L’ucraino lo conosco benissimo, mentre il ceco è per me una bella sorpresa: diritto pesantissimo e rovescio bimane da urlo. Rimango poi da solo a vedere Llodra strappare applausi contro Riba Madrid. Alcune volè di rovescio strette hanno fatto saltare in piedi il numerosissimo pubblico presente sul campo 5…
Arriva Coach Bisti. Dopo aver scritto un altro pezzo mi dirigo in Sala Conferenze, dove stanno per arrivare Fognini e quindi Seppi. Fognini sembra abbastanza provato e dispiaciuto per l’impossibilità di rendere al meglio. Seppi è più tranquillo, sereno, solido. Ora ha l’occasione Murray da sfruttare.. Ho preso parecchio sole e ho dimenticato il cappello a casa… Il mal di testa inizia quindi a farsi largo verso le 19.30. Mentre sogno una tachipirina, finisco di inserire le parole dei due azzurri e mi dirigo verso la macchina per andare a prendere Riccardo Bisti, appena giunto a Roma. Nel pomeriggio avevo infatti scoperto che la coppia Cazzaniga/Bisti, ai quali è stato negato l’accredito (e poi io mi lamento di non avere l’ingresso sul centrale!), sono diventati coach d’occasione. Lorenzo ha esordito però con una brutta sconfitta, poiché il “suo” Dolgopolov non ha superato le quali. Vedremo se andrà meglio a Riccardo, nuovo allenatore di Benjamin Becker..
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