Lisa Pigato non dimenticherà facilmente questa data, domenica 15 settembre 2019. Perché proprio da qui, dalla vittoria nel torneo da 15 mila dollari di Tabarka (Tunisia), Lisa può cominciare a contare i titoli del circuito professionistico in una carriera tutta da costruire. La 16enne della Milano Tennis Academy, intanto, ha costruito la sua settimana perfetta attraverso cinque partite giocate costantemente col piede sull’acceleratore: dall’esordio contro l’indiana Rajmohan (6-1 6-1), agli ottavi contro la norvegese Haseth (6-2 6-0), prologo a un match dei quarti di finale che è stato il vero momento chiave dell’evento tunisino. Lisa ha superato per 6-3 7-6 la tedesca Natalia Siedliska, numero 550 al mondo e prima favorita nel main draw, e da lì si è lanciata verso il trionfo. Prima un comodo 6-1 6-1 in un’ora e 15 minuti rifilato in semifinale alla francese Constance Sibille, 29enne con un passato recente da top 300 Wta; poi, un ultimo atto interrotto a metà, quando la russa Anna Ureke stava annaspando, sotto per 6-0 e 2-0 in tre quarti d’ora di gioco. Un ritiro, quella della rivale nel match decisivo, che è frutto probabilmente della durissima semi giocata il giorno prima e vinta dopo 3 ore e 41 minuti sulla greca Kordolaimi. Un ritiro che però non toglie nulla alla splendida impresa della bergamasca, ormai milanese d’adozione visto che ha trovato il luogo ideale per gli allenamenti nella MTA di Segrate.
“Sono felicissima – spiega Lisa da Tabarka, dove era seguita da Giacomo Oradini, coach della MTA che la allena insieme al padre Ugo – perché ero andata in Tunisia proprio per questo motivo: vincere. E sono riuscita nel mio intento, ritrovando quella fiducia che nelle ultime settimane era un po’ venuta meno. L’incontro che mi ha dato più soddisfazione è stato quello dei quarti: la Siedliska è un’avversaria scomoda, mi dava fastidio ma sono rimasta concentrata e aver portato a casa quel match è stato decisivo”. La vittoria consegna a Lisa dieci punti Wta, che le faranno fare un bel salto nel ranking, nuovamente dentro alle prime mille al mondo. “Il fatto che i punti conquistati in questi tornei – spiega Lisa – siano tornati a essere validi per il ranking Wta è uno stimolo davvero importante”. Ora si va in Sardegna, per un 25 mila dollari a Santa Margherita di Pula, poi la settimana successiva sarà tempo di volare Oltreoceano, in particolare a Orlando (Florida) per giocare la Junior Fed Cup con la Nazionale italiana. “Alternare l’attività Under 18 con quella del circuito professionistico continuerà a essere un pilastro della mia programmazione, in accordo con mio padre Ugo e con tutto il team della MTA. Perché se da un lato io vorrei provare a buttarmi definitivamente nel tour delle ‘pro’, dall’altra so bene che giocare a livello Junior aiuta molto la formazione del mio carattere”. Formazione e fiducia, dunque: eccole qui le parole magiche che stanno dando a Lisa Pigato una prospettiva interessante non solo nel lungo periodo. Da Tabarka arriva un segnale chiaro: Lisa è già pronta per diventare protagonista ad alto livello.
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