Matteo Viola, dopo l’exploit a Manacor dove ha raggiunto la finale ottenendo, tra gli altri, lo scalpo di Andy Murray, si è fermato negli ottavi di finale del Challenger Istanbul 2019, battuto dal ceco David Poljak in tre set, in una battaglia di due ore e 25 minuti di gioco.
Score finale che si é attestato sul 6-7 6-4 6-4 in favore del nativo di Ostrava, più lucido nei momenti cruciali e in evidente fiducia tennistica. Dopo il primo set vinto al tie-break, bravo il tennista italiano a scappare subito via ipotecando di fatto la conquista del secondo, e del match, con due break nei primi due turni di risposta. Ammirevole però il tentativo di rientro di un combattivo Poljak, riuscito a recuperare entrambi i break di svantaggio ottenendo un incredibile parziale di 6 game 1. Molto combattuto il terzo set: il primo a scappare via è il ceco, che prima si fa rimontare salvo poi ottenere il break decisivo nel decimo gioco del match: nei quarti di finale il giocatore classe 96, attualmente numero 621 del ranking mondiale, attende il vincente della sfida tra Miedler e Van De Zandschulp.
Sconfitta amara anche per Roberto Marcora, fermato solamente in un rocambolesco tie-break del terzo set da Denis Istomin. L’uzbeko la spunta per 3-6 6-3 7-6(9) in quasi due ore e mezza di gioco dopo aver annullato in totale cinque match point. Marcora fa gara di testa sino al 6-3 3-1 ma poi subisce cinque giochi consecutivi e viene trascinato al terzo. Nella frazione decisiva è gran battaglia tra i due ma sul 6-5 l’azzurro manca quattro match point ed è costretto a giocarsi il tutto per tutto al tie-break. Istomin si complica la vita dal 6-3, cancella un altro match point sul 6-7 e chiude i conti alla sesta chance utile sull’11-9.