Le 3 magie delle due settimane di Wimbledon

Nella giornata di domenica si è conclusa la 122esima edizione dei Championships ed ha trionfato per la seconda volta di fila, la quinta in carriera (come Borg), il numero 1 del mondo Novak Djokovic. Il serbo ha sconfitto nella finale più lunga di tutti i tempi (4h e 57 minuti), nonché una delle più emozionanti di sempre, il “padrone” di casa Roger Federer col punteggio di 7-6(5) 1-6 7-6(4) 4-6 13-12. Un match incredibile in cui, per la prima volta in singolare, si è anche sperimentata la novità del tie-break sul 12 pari al quinto e in cui, come in tutto il torneo, non sono mancati colpi di assoluta classe. In questa rubrica, come al solito, andrò a selezionare quelli che ritengo siano stati i 3 migliori di queste due settimane sull’erba di Wimbledon.

3. Due tweener di fila fra David Goffin e Novak Djokovic (quarti di finale)

 Sul gradino più basso del podio questa settimana troviamo questo splendido scambio fra David Goffin, apparso in ripresa, e il vincitore di Wimbledon Novak Djokovic. La partita viene sostanzialmente dominata dal tennista serbo ma il belga riesce a togliersi almeno la soddisfazione di vincere il punto più bello del match. Il numero 1 del mondo, come si può notare dal video, è al servizio in vantaggio di un set e 30-0 nel suo primo game di battuta nel secondo. Nole piazza una buona seconda sul diritto del belga che, però, risponde piuttosto bene in lungolinea. Il serbo, sulla risposta di Goffin, non ha la possibilità di appoggiarsi col colpo in top ed opta così per una palla corta di rovescio in diagonale. L’esecuzione è buona ma non perfetta, il belga infatti ci arriva e gioca un passante di rovescio in slice. Djokovic, però, non è numero 1 per caso e ancora una volta lo dimostra: dopo la palla corta il serbo , infatti, va a rete, intuisce la traiettoria in lungolinea del passante di Goffin e, soprattutto, gioca un lob al volo di dritto in estensione assolutamente perfetto. Sembra punto fatto per il cinque volte campione a Wimbledon ma il nativo di Liegi si inventa un colpo degno del podio. David esegue un perfetto contro- lob col tweener ed incredibilmente torna ad essere padrone dello scambio. Nole tenta infatti di difendersi a sua volta con il tweener ma la palla è facile preda di Goffin che non si fa sfuggire l’occasione e chiude il punto con una facile volée di dritto a campo spalancato. 

2. Hubert Hurkacz e la sua stop-volley di rovescio in tuffo (terzo turno contro Novak Djokovic)

In questa speciale classifica ritroviamo ancora Hubert Hurkacz e i suoi colpi in tuffo. Il classe ’97 ha giocato un ottimo torneo di Wimbledon, battendo nei primi due turni due buoni giocatori, ossia Dusan Lajovic e Leo Mayer, e poi ha perso onorevolmente col futuro campione Novak Djokovic. Proprio nel match contro il numero 1 del mondo Hurkacz si è garantito un posto, per la seconda volta di fila, in questa speciale classifica. Come si può osservare nel video sottostante, Djokovic è al servizio sotto 6-5 nel secondo parziale ed è ai vantaggi nel proprio game di battuta. Il serbo mette una buona prima centrale ma la risposta col rovescio del polacco è buona e così parte lo scambio. Nole appare inizialmente al comando delle operazioni ma grazie  ad un dritto incrociato e profondo il ventiduenne di Breslavia riesce a cambiare completamente l’inerzia dello scambio. Il numero 1 del mondo è bravo a difendersi con un altrettanto ottimo dritto incrociato ma Hurkacz si appoggia benissimo, in allungo, al colpo del serbo e col suo dritto lungolinea lo attacca in controtempo. Djokovic intravede l’attacco del suo avversario e gli gioca un passante in diagonale con lo slice di rovescio decisamente insidioso. Il polacco, però, è fantastico: prima infatti riesce a giocare una volée di rovescio incrociata profonda e, poi, sull’ulteriore passante, questa volta in top, col rovescio incrociato di Djokovic, riesce in tuffo a eseguire una perfetta stop-volley di rovescio che Nole e il pubblico del Campo 1 possono solo ammirare.

1. Roger Federer e il suo “maestoso” passante di rovescio in corsa (quarti di finale contro Kei Nishikori)

Nel suo “giardino di casa” Roger Federer ha sfiorato un’impresa incredibile, ossia battere consecutivamente in uno Slam il suo rivale di sempre Rafa Nadal e il numero 1 del mondo Djokovic e, soprattutto, conquistare il suo nono titolo a Wimbledon. Nonostante la sconfitta massacrante, sotto tutti i punti di vista, subita dal serbo in finale, il classe ’81 svizzero può comunque ritenersi ultra soddisafatto del suo torneo. Ha battuto Nadal ,prendendosi la rivincita della finale del 2008, e ha comunque giocato ad un livello altissimo per tutto il torneo, sfornando colpi possibili solo per il suo immenso talento. Il più bello delle sue due settimane londinesi, nonchè a mio modo di vedere il più meritevole della prima posizione in questa speciale classifica, è il passante di rovescio messo a segno da Roger nel quarto di finale con Kei Nishikori. Il nipponico è al servizio e piazza una seconda al centro piuttosto attaccabile. Federer non si fa pregare e risponde aggressivo con traiettoria centrale col proprio diritto. Nishikori è eccezionale, in quanto trasforma una situazione apparentemente difensiva in una situazione di pieno vantaggio nello scambio, grazie ad un dritto incrociato assolutamente perfetto. Roger, a sua volta, dimostra la sua incredibile mobilità, nonostante i quasi 38 anni, e riesce a tener vivo lo scambio. Il suo colpo è ovviamente corto e Nishikori decide di chiudere il punto attaccando lo svizzero. L’approccio a rete con lo slice incrociato di rovescio del giapponese appare di ottima fattura e il punto sembra ormai fatto ma Roger stupisce ancora. Il venti volte campione Slam, infatti, si muove ancora benissimo e in corsa trova un passante di rovescio in diagonale a tutta velocità su cui Nishikori non può opporre alcuna resistenza e che riceve gli applausi convinti del pubblico del Campo Centrale.

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