di Alessandro Nizegorodcew e Nicola Corrente (inviati a Montecarlo)
(articolo in partnership con Tennis.it)
Montecarlo, 14 Aprile 2010 – Diario di Bordo di mercoledì 14 aprile dal Montecarlo Country Club. Una giornata vissuta sperando nel colpaccio di Seppi, ma soprattutto nell’attesa di Youzhny-Nalbandiand, anche detto l’incontro dei sogni. In serata cena con Claudio Pistolesi, sfiorando subito dopo l’arresto in quel di Monaco. Ancora un’avventura per i giornalisti Alessandro Nizegorodcew e Nicola Corrente…
Una giornata di grande tennis
Ale: Stamattina facciamo fatica ad alzarci, ma il pensiero di vedere di seguito Golubev, Seppi, Ljubo, Berrer e Youzhny-Nalbandian ci da la forza di svegliarci ed uscire di casa. Il traffico ogni giorno aumenta e anche oggi il tragitto è piuttosto lungo. Arriviamo al circolo e Nicola va a cambiare le magliette comprate ieri allo stand Lotto, mentre io mi appropinquo verso il campo dei principi, dove ci aspetta il match tra Golubev e Ferrer. Nicola mi dice: “Io vado a cambiare ora le magliette, tanto sicuramente avrei aspettato 5 minuti per il cambio di campo”. Arrivo al campo dei principi e scopro che Corrente è un veggente, perché mentre sto per salire le scalette sento la fatidica parola “Time”… Bestemmiando interiormente, mi piazzo a vedere il match dalle scale…
Partenza Seppi
Nyk: Raggiungo Ale da Golubev e mi metto a tifare per Andrei, che gioca un buon match ma non riesce a portare a casa la partita contro David Ferrer. Alcuni diritti però sono talmente forti che nemmeno li vediamo passare. Ora siamo pronti per seguire e tifare Andreas Seppi contro Albert Montanes. Andy parte bene e fa subito il break ma poi sicuramente pensa “E la partenza Seppi?! Vabbè per non sbagliarmi la faccio comunque…” E infatti da 1-0 e servizio, Seppi perde due battute consecutive e si trova 1-3. Il match è seguito con molta passione da tutto il pubblico, che prova a sostenere Andreas dal primo all’ultimo punto. Dagli spalti arrivano anche i cori: “Daje Seppio!” Ma non basta e Andreas esce sconfitto.
Djoko o Andy?
Ale: Arrivo in sala stampa dopo aver ricevuto un sms di Vale Confalonieri che è al circolo col padre per seguire il torneo. Purtroppo hanno i biglietti solo per il centrale e riusciamo ad incontrarci solo un secondo fuori dal campo 2. In conferenza stampa una domanda amletica mi sovviene: “Djoko o Andy?” A quale conferenza andare.. Seguo i dettami di Tennis.it e punto all’internazionalità! Il ballottaggio è vinto da Nole…
Che Berrer!
Nyk: Mentre Ale va in sala stampa io raggiungo Pistolesi sul campo 2 per seguire il “suo” Michael Berrer. Il tedesco gioca un grande match, rimbambendo Monaco di smorzate… A fine match Miki urla a gran voce, in italiano: “Forza!” Proviamo a fargli prendere il nostro passaporto?
Ale: Arrivo sul campo di Berrer solamente per l’ultimo game, giusto in tempo per vedere Miki saltare di gioia al momento del matchpoint. Intervisto Claudio e mi avvicino finalmente al campo dei principi per il match che aspetto da ore: Misha vs David
Corrente Innervosito
Nyk: Io, grande tifoso di Nalba, sono infastidito dal comportamento di Ale, che non prende posizione in quanto grande estimatore anche di Youzhny. In più dietro di noi alcuni spettatori non la smettono di parlare e ho l’istinto di ucciderli. Mi calmano le risposte incrociate strette di rovescio di Nalba, che salvano la vita a quei finti appassionati! Alla fine vince David ed esulto come ad un gol della Roma!!!
Le Imitazioni di Claudio
Ale: Incontriamo Claudio Pistolesi sotto la sala stampa e insieme ci dirigiamo verso la “nostra” Mentone, dove ci mangiamo un buon piatto di spaghetti con pomodorini e basilico davvero niente male. Serata passata tra aneddoti del tennis anni ’70 davvero esilaranti e le famose imitazioni di Claudio. La mia preferita rimane quella di Bracciali… Identica!! Da non sottovalutare anche Alberto Castellani. Intanto chiama Congy, che mi racconta che un suo allievo, tra i propri autografi, ne ha anche uno di Corrent! Dopo la giornata di ieri, ce lo aspettavamo! (Leggere la puntata di ieri per chi non avesse capito). Non ridevo così da anni..
Sforato l’Arresto
Nyk: Dopo aver accompagnato Claudio al suo albergo in quel di Montecarlo, torniamo verso Mentone, quando girata una curva ci troviamo di fronte i poliziotti monegaschi che ci fermano… Ecco una parte del dialogo:
Poliziotto: “Lei sa cosa bisogna fare quando il semaforo è rosso?”
Nyk: “Si, fermarsi..”
P: “E perché non lo ha fatto?”
N: “Ma era giallo..”
P: “No, era rosso..” (da sottolineare una simpatica “r” moscissima alla francese)
N: “No, era giallo..”
P: “No, era rosso..”
N: “Giallo!”
P: “A noi qui non interessa cose fate in Italia quando compare il giallo o il rosso, da noi ci si ferma col rosso… e anche col giallo”
Nel frattempo Ale insiste sul fatto che non c’era alcun semaforo (probabilmente è cieco..), mentre il poliziotto, che per fortuna non lo sente, mi chiede vita, morte e miracoli di me e della mia famiglia…
Ale: Mi sembra di rivivere le scene alla frontiera tra Cecoslovacchia e Polonia sul finire degli anni ’80.. Mi chiedono nomi di mia madre, di mio padre, datore di lavoro, professioni, ecc.. Non credevo che per un semaforo rosso (anzi giallo), che io peraltro nemmeno ho visto, si possa fare tutto sto casino e queste violazioni della privacy..
The End
Nyk e Ale: La nostra avventura (giuriamo di non aver inventato nulla, anzi alcune cose non le abbiamo raccontato per un minimo senso di pudore o perché comunque passibili di arresto…) a Montecarlo finisce così. Speriamo di avervi allietato in queste giornate di torneo monegasco. Il tennis, come avete visto, non è solo diritti e rovesci…
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