Cronache da Montecarlo – Volume 8 – “Sontuoso Golubev”

Andrei Golubev
(Andrei Golubev – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew (articolo in partnership con Tennis.it)
(inviato a Montecarlo)
Montecarlo, 12 Aprile 2010 – Andrei Golubev ha ingranata la quinta. Il tennista kazako, che si allena da anni a Bra alla corte di coach Massimo Puci, ha vinto oggi una bellissima partita contro il beniamino di casa Jeremy Chardy. 6-2 7-6 il punteggio finale per Andrei, che ha al seguito sempre un numerosissimo gruppo di tifosi piemontesi.
Sulle Ali delle Quali. Nei giorni scorsi Andrei aveva superato le qualificazioni, non senza dover affrontare alcune importanti insidie. Al primo turno, infatti, Golubev aveva sudato le proverbiali sette camicie per avere la meglio sul portoghese Gil, che lo aveva incastrato nella propria morsa, fatta di un tennis molto concreto e solido. Grazie ad una velocità di piedi invidiabile, il lusitano aveva imbrigliato il gioco potente di Andrei, andando ad un soffio dalla vittoria. Il punteggio finale di 4-6 7-6 7-6 fa intuire ampiamente le difficoltà del match. Ma il giorno successivo (domenica) Andrei è entrato in campo con tutta un’altra mentalità e in poco più di un’ora ha surclassato di vincenti il povero Arnaud Clement, che nulla ha potuto contro la strapotenza del kazako.
Sorpreso anche Chardy. Nella giornata odierna Andrei non è stato da meno, portando a casa un match sulla carta non semplice contro il francese (il secondo eliminato sulla sua strada) Jeremy Chardy. Il transalpino, molto più potente dei precedenti avversari di Golubev, non è riuscito quasi mai ad avere lo scambio in mano e Andrei ha dominato in lungo e in largo il primo parziale (6-2), salvo avere qualche difficoltà nel secondo. Arrivati però al tie-break, Golubev ha messo in fila una serie di punti, sia in attacco (non una sorpresa) che in difesa (più sorprendente), che hanno annichilito Jeremy, che ha ceduto 7-3.
Un Nuovo Andrei. Se Golubev, che oggi è attestato al numero 88 Atp (ma che è stato anche numero 56 nello scorso agosto), aveva ormai trovato una grande continuità di gioco sulle superfici rapide, il suo tennis vincente anche sulla lenta terra battuta è quanto meno sorprendente. Il servizio è uno schiacciasassi e la seconda sul rosso rimbalza altissima ed è difficilissima da rispondere. I colpi da fondo sono due catenate impressionanti e gli spostamenti sono migliorati tantissimi, tanto è vero che Golubev ha compiuto alcuni recuperi (in particolare in allungo con il diritto) da “rematore” vero. Con il rovescio le migliorie più evidenti sono riscontrabili in un maggior numero di cambi di ritmo: prima un colpo veloce più piatta, poi il top alla ricerca della profondità, quindi il back per rallentare e mandare fuori giri l’avversario (oggi Chardy ha sbagliato moltissimi rovescio bimani dopo i cambi di ritmo di Andrei).
Ostacolo Ferrer. Il prossimo turno per Andrei si presenta tra i più complicati possibile per un torneo sulla terra battuta. Di fronte a lui ci sarà David Ferrer, che oggi ha battuto con poche difficoltà l’australiano “terraiolo” Peter Luczak. Il numero di prime in campo sarà fondamentale, perché sfondare lo spagnolo partendo da dietro la linea di fondo non sarà semplice. Un match ai limiti della missione impossibile, ma per questo Andrei Golubev nessun ostacolo è insuperabile.

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