Alessandro Giannessi e Filippo Baldi sono i finalisti del Challenger di Vicenza 2019. Per la prima volta dal salto di categoria il torneo veneto potrà vantare nell’albo d’oro un vincitore italiano: per entrambi l’occasione di tornare al successo dopo i titoli conquistati negli ultimi mesi della passata stagione.
Lo spezzino ha avuto la meglio nel derby azzurro in semifinale contro Gianluca Mager per 6-3 6-3. Il sanremese, già sceso in campo nella mattinata per il proprio quarto contro Francesco Forti, non è mai riuscito a strappare il servizio a Giannessi pur avendo in entrambi set per primo la chance. Nel game inaugurale Mager manca due chance per il break e lo subisce nel fatidico settimo gioco, decisivo per il 6-3. Nel secondo parziale il copione si ripropone: Giannessi salva una palla break sul 3-3 e strappa a sua volta la battuta a Mager, consolidando il vantaggio sul 5-3. Il numero 5 del seeding prova a restare in partita ma capitola nel nono gioco con un secondo break concesso al terzo match point.
Servono invece due ore e venticinque minuti a Filippo Baldi per sbarazzarsi della sorpresa Benjamin Hassan: 6-7(3) 6-4 7-5 lo score che frena l’exploit del numero 349 al mondo, già capace di mettere in riga in questa settimana Stefano Napolitano e Lorenzo Giustino.
Il primo set è dominato dai servizi: nessuno dei due tennisti riesce a conquistare più di due punti per turno in risposta e la conclusione più logica è il tie-break. Baldi però parte male e permette ad Hassan di scappare prima sul 4-1 e poi sul 5-2, preludio di un comodo 7-3. L’azzurro non molla e torna a battagliare nel secondo parziale: il tedesco si salva sull’1-1, poi è bravo Filippo nel non tremare sulla palla break concessa nell’ottavo gioco che avrebbe mandato il suo avversario al servizio per il match. E così, uscito dal bunker, è lui a piazzare il primo break dell’incontro capitalizzato poi sul 6-4. La lotta prosegue dunque nella frazione decisiva ma ancora una volta Hassan si irrigidisce sul più bello: come in un deja-vu, chiave di volta un ottavo game portato a casa da Baldi nonostante una palla break, poi l’allungo decisivo dal 5-5 approfittando del black-out del tedesco che perde la battuta con il sesto doppio fallo della sua partita. Baldi ringrazia e chiude la contesa sul 7-5 con tre punti di fila dal 15-30.