In esclusiva ai microfoni di Spaziotennis.com le parole di Daniele Silvestre, tornato recentemente a collaborare con Federico Gaio, attuale numero 214 del ranking mondiale e autore di un avvio di stagione tra alti e bassi.
“E’ stato Federico a contattarmi durante Buenos Aires – esordisce Silvestre – torneo in cui ha perso in due set lottati da Sonego (6-4 7-5, ndr). La mia volontà era quella di prendere un periodo di stop e rimanere nel mio circolo a Latina, la mia risposta è stata chiara soprattutto in termini di disponibilità nel viaggiare tutte le settimane, ma Federico ha deciso di venire ad allenarsi qui dimostrandomi tanto nel rapporto e nel lavoro quotidiano”.
Un rapporto basato sulla stima reciproca e il duro lavoro, la partnership tra i due riparte tra certezze e consapevolezza di doversi migliorare per competere ad alto livello: “Per me la parola chiave del tennis moderno è ‘rendimento’. Federico è un giocatore completo che può avere diverse soluzioni, un giocatore a tutto campo ma questo a volte può comportare confusione nelle scelte. Ha giocato benissimo alcune settimane, ha vinto due Challenger e si è qualificato agli Us Open, ma poi non ha avuto costanza fermandosi spesso ai primi turni”.
Parole comunque incoraggianti quelle di Silvestre, già proiettato al futuro con uno sguardo al recente passato: “Da Acapulco in poi ha perso solo da ottimi giocatori come Gojowczyk, Andujar e Carballes Baena, questo è un segnale certamente positivo. La cosa che mi soddisfa di più da quando abbiamo iniziato è che abbia alzato il suo rendimento notevolmente. Arriveranno settimane migliori, vediamo cosa ci riserva il futuro”.