Tre ore e sei minuti di battaglia e di montagne russe nello score per regalare a Gian Marco Moroni la vittoria nel derby italiano contro Riccardo Bonadio nel primo turno del Challenger di Tunis 2019: 6-3 5-7 7-5 lo score in favore del romano che è stato a un passo dalla sconfitta una volta ritrovatosi sotto per 5-1 nel terzo, con il suo avversario però mai approdato a match point e fermatosi a due punti dalla prima affermazione stagionale sul rosso. Il numero 271 al mondo proseguirà il suo cammino contro la testa di serie numero 11 del tabellone Jurgen Zopp.
Moroni parte bene e conquista il break nel terzo gioco, allungando poi sul 3-1 e difendendo il prezioso vantaggio dalla chance procurata da Bonadio nel sesto game. Il 25enne di San Vito al Tagliamento resiste sul 4-2 ma è costretto a cedere nuovamente la battuta in chiusura di set, capitolando sul 6-3.
Riccardo vende però cara la pelle e non tira indietro il braccio nonostante la grande solidità del romano. Dal 4-3, quindi, si accende il secondo set: Bonadio si salva su una delicata palla break con un dritto messo in corridoio da Moroni che, a sua volta, incappa in un brutto game alla battuta e manda l’avversario al servizio per allungare al terzo. Jimbo rientra in carreggiata ma nell’undicesimo gioco restituisce il favore addirittura a zero, concedendo a Bonadio una seconda occasione. Il numero 418 al mondo questa volta non trema, cancella una chance per il tie-break con uno scambio interminabile e di intensità inaudita e la spunta ai vantaggi, chiudendo il parziale per 7-5.
Nella frazione decisiva succede quindi di tutto. Bonadio sfrutta l’inerzia favorevole e sembra poter involarsi a grandi passi verso la vittoria, Moroni fa fatica a trovare vincenti e si ritrova sotto per 5-1. Una striscia di 12 punti a 0 però restituisce morale al laziale che, nel decimo gioco, trova le forze per completare la rimonta: Bonadio si ferma a due quindici dalla vittoria e cede alla seconda palla break mandando lungo di metri da fondo, lasciandosi agganciare sul 5-5. Moroni rischia comunque di vanificare tutti gli sforzi profusi riaprendo un turno di servizio in cassaforte dal 40-0: con due palle break cancellate spingendo con coraggio col dritto, Jimbo riesce a mettere la testa avanti nel punteggio sul 6-5 caricando di ulteriore pressioni le spalle del suo avversario. E Bonadio, complice anche un vistoso calo fisico, non riesce ad allungare la partita al tie-break alza bandiera bianca al secondo match point.