Dal calcio al tennis, il passo può essere breve. Oggi Argentina e Brasile si sono affrontate a Melbourne in un’amichevole di lusso, e a 24 ore di distanza le due bandiere saranno di nuovo una contro l’altra, senza pallone ma con le palline gialle della finale della seconda edizione del Trofeo Città di Padova. Da una parte della rete ci sarà il brasiliano Orlando Luz, 19enne di gran belle speranze che ha confermato ancora una volta tutte le sue qualità di gran lottatore, completando la seconda rimonta in due giorni. Dall’altra ci sarà Andrea Collarini, 25enne nativo di New York ma argentino di passaporto, davvero straripante nel duello contro la seconda testa di serie Michael Linzer. Sembrava favorito l’austriaco, col suo tennis tutto energia, grinta e solidità, invece il mancino sudamericano, memore della sconfitta (6-3 7-5) nel confronto della scorsa settimana nel Fututres di Reggio Emilia, ha trovato immediatamente la chiave per sparigliare le carte, servendo forte, spingendo col drittone e dominando il confronto in lungo e in largo, fino a un 6-1 6-0 da appena 58 minuti che ha ribadito le sue ambizioni per l’appuntamento di via Libia. Sabato Collarini giocherà la sua quinta finale dell’anno, con l’obiettivo di portare di nuovo il bilancio in positivo, dopo le vittorie conquistate a febbraio in Florida e tre settimane fa a Vigevano, e le due sconfitte raccolte ad aprile, entrambe a Santa Margherita di Pula (Cagliari).
Tuttavia, l’argentino dovrà stare particolarmente attento a Luz, e alla sua capacità di non mollare mai nemmeno un singolo punto. Giovedì il brasiliano aveva cancellato cinque match-point al tedesco Fanselow, e all’indomani è stato molto vicino alla sconfitta anche contro l’australiano Maverick Banes, che gli ha strappato rapidamente il primo set ed è arrivato a due punti dal successo sul 6-5 30-30 del secondo, con Luz al servizio. Ma anche stavolta a spuntarla è stato “Orlandinho”, già numero 1 al mondo fra gli under 18. Ha tenuto la battuta, ha vinto il successivo tie-break risalendo da 2-4 a 6-4 e chiudendo 7-5 con una meravigliosa demi-volée di rovescio dopo un punto infinito, e ha giocato un gran terzo set. Gli sono bastate solamente un paio di chance nel sesto game: ha accelerato, ha piazzato il break e poi l’ha conservato con attenzione, fino a spuntarla per 2-6 7-6 6-3 in 2 ore e 34 minuti. Mentre Collarini andrà a caccia del tredicesimo titolo Futures in carriera, lui punta a portare a casa il terzo, e riscattare la sconfitta in finale del mese scorso a Valldoreix (Spagna). Due obiettivi che si scontrano a favore dello spettacolo, e promettono una finale lunga e combattuta, come l’unico precedente fra i due. Si erano già trovati uno contro l’altro lo scorso anno in Uruguay, e vinse Luz – tanto per cambiare in rimonta – per 2-6 7-6 7-5. Il pubblico del Tennis Club Padova è avvisato. E se l’Italia è un po’ mancata nel singolare, un successo è arrivato comunque dal doppio, grazie alla coppia Ocleppo/Vavassori. Nella finale di venerdì pomeriggio i due piemontesi, al primo torneo insieme, l’hanno spuntata per 4-6 6-1 10/8 sul duo argentino Agamenone/Mena. La finale del singolare è in programma alle 16, con ingresso gratuito.
RISULTATI – Singolare. Semifinali
O. Luz (Bra) b. M. Banes (Aus) 2-6 7-6 6-3, A. Collarini (Arg) b. M. Linzer (Aut) 6-1 6-0.
Doppio. Finale: Ocleppo/Vavassori (Ita) b. Agamenone/Mena (Arg) 4-6 6-1 10/8.
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