Continuano le interviste ai ragazzi che prenderanno parte alle Prequali del Foro Italico che inizieranno il prossimo 6 Maggio. Oggi abbiamo intervistato Giorgio Ricca, ragazzo di origine veneta ma che oramai si allena da tempo a Bari; miglior risultato in carriera una semifinale in un itf nel finale di stagione scorsa, attuale 822 al mondo si è qualificato arrivando in finale nel torneo di Bari dove ha perso da Andrea Pellegrino.
Com’è nata la passione per il tennis?
“Ho iniziato a giocare all’età di 8 anni nel circolo di casa mia a Roseto degli Abruzzi, poiché i miei genitori giocavano e quindi ho iniziato anche io. Poi a 16 anni sono andato all’Accademia di Bari e da lì ho iniziato il mio percorso e son 6 anni che sono ancora lì.”
Quali sono state le tue esperienze giovanili?
“Da under non ho quasi mai giocato, giusto due tornei Itf. Mi son fatto la classifica italiana, ho iniziato giocare qualche $10.000 quando ero 2.4 e ora sto giocando principalmente tornei itf. Ora sono 822 al mondo, ho raggiunto un paio di quarti di finale e anche una semifinale sempre itf giocando prevalentemente tornei su veloce.”
Quali sono le tue caratteristiche di gioco
“Principalmente servizio e dritto quindi ovviamente preferisco le superfici veloci ma anche su terra quei 2-3 mesi che ci sono mi piace giocarci”.
Quali sono i principali problemi per riuscire ad emergere in Italia?
“Le difficoltà maggiori sono i costi, se consideri che l’italiano medio emerge tra i 28-30 anni non è facile sostenere le spese sin da piccoli. Molti son costretti a fermarsi presto per problemi economici anche se ultimamente stanno alzando i montepremi anche nei tornei minori facilitando il nostro cammino.”
Qual è stato il percorso per arrivare alle Prequali?
“Ho partecipato al torneo di Bari dove ho battuto al debutto Luca Narcisi, un ragazzo che si allena con me 2.4 poi ho superato Priore che è 2.3 ed in finale ho perso con Andrea Pellegrino. In finale ho perso 6-4 6-1, Andrea sicuramente è ancora un livello superiore al mio; ho provato a fare la mia partita, ho giocato un buon primo set poi nel secondo mi è salito di livello e non gli sono stato più dietro ma l’importante è essersi qualificato per una nuova esperienza. Ora al Foro sarà la prima apparizione, spero di godermela al massimo e come va va; penso solo a divertirmi e credo di restare lì tutta la settimana ad allenarmi.”
Quali sono gli obiettivi stagionali?
“Sicuramente cercare di migliorarmi sia nel gioco che nella classifica, cercherò di continuare come la stagione scorsa dove ho fatto molto bene soprattutto sulle superfici veloci.”
Hai ulteriori hobby al di fuori del tennis?
“Mi piace giocare a calcio e a basket ma con la paura dell’infortunio non è facile però quando posso con gli amici pratico sport, esco ma cose tranquille. Non ho avuto grandi infortuni ma mi è capitato che giocando a calcio ho subito un problema alla caviglia e son stato fuori un mese. Già giocando a tennis rischi l’infortunio poi se pratichi anche altri sport è pericoloso.”
Com’è la tua giornata tennistica?
“Mi alleno mattina e pomeriggio ogni giorno a Bari al centro Angiulli, il mio maestro è Vito Marinelli e con lui sto seguendo un percorso di cui sono molto contento sperando di raggiungere tutti gli obiettivi.”