Continuiamo a scrivere che vincere a 14 anni non possa garantire alcuna certezza sul futuro tennistico, che sono tanti quelli che erano forti da ragazzini e poi si sono persi, ma intanto raccontiamo la splendida vittoria di Luca Nardi al “Les Petits As” di Tarbes della settimana scorsa.
Il torneo francese non può assolutamente essere considerato uno dei tanti tornei giovanili spersi per l’Europa, gli organizzatori lo definiscono “Le Mondial”, ed è difficile dare loro torto se si va a vedere il campo dei partecipanti nella storia del torneo. Tutti i più grandi tennisti europei sono passati di qua, quest’anno erano presenti tutti i migliori under 14 del ranking ETA.
Certo, non sempre chi è poi diventato un top player ha vinto il torneo di Tarbes, ma intanto era presente. Roger Federer si è presentato qua nel 1995, ha perso negli ottavi di finale. Nello stesso anno nel torneo femminile è arrivata in finale, perdendola, Justine Henin. Nadal invece è una di quelli che il torneo l’ha vinto, nel 2000. L’anno successivo, solo quarti di finale per Novak Djokovic, ma vincitore di grande prestigio, Andy Murray. Wawrinka si è fermato ai sedicesimi nel 1999, esattamente come Tsonga, nell’edizione dominata da Gasquet. Dimitrov ha perso nei quarti nel 2005, esattamente come Simona Halep. Martina Hingis ha vinto due volte il torneo nel 1991 e nel 1992, sia da tredicenne che da quattordicenne. La stessa doppietta è riuscita anche a Timea Bacsinszky sia nel 2002 che nel 2003. Ana Ivanovic ha perso negli ottavi del 2001, mentre la Kerber è stata subito eliminata nel 2002, come la Muguruza nel 2007. Negli ultimi anni sono stati protagonisti i tennisti che ora stanno facendo molto bene a livello junior. Lo scorso anno, nel torneo femminile ha vinto l’ucraina Marta Kostyuk, capace quest’anno di vincere gli Australian Open Junior. Nel 2015 ha dominato Anastasia Potapova, vincitrice dello scorso Wimbledon Junior, nel 2013 ha vinto Cici Bellis, già professionista da alcuni anni. L’anno prima ha visto la vittoria di Francis Tiafoe, altro tennista di cui sicuramente sentiremo parlare a lungo. Tra gli italiani, prima di Luca Nardi, ricordiamo i quarti di finale di Sara Errani nel 2001 e la vittoria di Samuele Ramazzotti nel 2013.
Insomma vincere il torneo non è garanzia di successi futuri, ma non esserci vuol dire che sarà difficile diventare un campione negli anni successivi. E Luca Nardi non solo ha vinto, ma ha dominato il torneo chiudendo con la storica doppietta di singolo e doppio, grazie anche al suo amico Alessio Tramontin, con il quale ha conquistato il doppio.
Il cammino di Nardi verso la vittoria finale è stato probabilmente più agevole delle più rosee aspettative, un solo set lasciato in sei partite, negli ottavi di finale contro il russo Gorokhov. Nei primi due turni, agevoli vittorie contro il francese Carre e il britannico Pierleoni, poi, superato l’ostacolo Gorokhov, Nardi ha fatto il capolavoro eliminando in sequenza, senza più perdere un set, nei quarti il forte statunitense Kodat, in semifinale la testa di serie numero 1, il danese Rune e in finale la testa di serie numero 3, il serbo Medhedovic.
Luca Nardi era seguito a Tarbes dal responsabile per conto della federazione, Giovanni Paolisso, che è giustamente raggiante per il risultato ottenuto: “sono molto soddisfatto di tutta la spedizione azzurra, gli ottimi risultati di Tarbes sono il frutto di un lavoro fatto in simbiosi tra la federazione e i singoli allenatori, che ha prodotto tanti ragazzi veramente volenterosi, seri, costanti oltre che dotati di tecnica sopraffina.”
Paolisso ci tiene subito ad evidenziare il risultato complessivo di tutto il movimento italiano: “oltre alla splendida vittoria di Nardi, abbiamo vinto anche il doppio maschile, con Luca e Alessio Tramontin, siamo arrivati in finale nel doppio femminile con Lisa Pigato e Matilde Paoletti che hanno superato avversarie fortissime e collaudatissime. Nel singolare femminile Lisa Pigato è stata molto sfortunata nel sorteggio a trovare al primo turno l’ucraina che poi è arrivata in finale, ma poi ha vinto il torneo di consolazione, non perdendo più nemmeno un set. Matilde Paoletti ha fatto bene raggiungendo i quarti di finale, Asia Serafini ha superato tre turni di qualificazioni giocando molto bene. Nel maschile, oltre a Nardi, Giorgio Tabacco ha perso commettendo qualche errore la prima partita ma poi si è rifatto vincendo anche lui il torneo di consolazione. Complessivamente siamo stati la nazione maggiormente rappresentata negli ultimi giorni del torneo e questo è molto molto importante.”
Chiediamo a Paolisso di descrivere il gioco di Nardi, ma prima di parlare della tecnica ci tiene a dire che “Luca è un ragazzo molto serio, composto, mai un atteggiamento fuori posto, mai una protesta e questo credo che sia molto importante. Dal punto di vista tecnico è completo, serve bene, ha tutti i fondamentali ben costruiti, si muove bene in campo e riesce ad interpretare bene tatticamente la partita. Come tutti i ragazzi della sua età deve crescere e lavorare molto, ma le premesse per fare bene ci sono tutte.”
Che il torneo “Les Petits As” non sia come tutti gli altri lo abbiamo spiegato nelle premesse, ma Giovanni Paolisso ci lascia la sua testimonianza diretta di quello che succede ogni anno a Tarbes: “è esattamente come un torneo professionistico, c’è la stampa, riprendono con le telecamere le partite, c’è un contorno di eventi e spettacoli, tutto organizzato benissimo. Tutto questo poteva disturbare i ragazzi, che ricordiamolo sono solo quattordicenni, ma Luca e anche gli altri hanno saputo controllare benissimo anche l’emozione di giocare in un palcoscenico come questo.”
Prima di chiudere Paolisso ci tiene ancora a sottolineare come questi successi siano il frutto di un lavoro che parte da lontano, dai singoli circoli e poi dagli incontri che i ragazzi fanno periodicamente con i tecnici federali: “se siamo arrivati a questi successi il merito deve veramente essere condiviso con tutti, con Michelangelo Dell’Edera, il responsabile del settore under 16 della federazione, Paola Girella, che coordina con me le attività giovanili, Massimo Valeri e Antonio Rubino che seguono gli under 14, Luca Sbrascini, il tecnico dei CPA che l’ha seguito in questi anni, ma anche e soprattutto i maestri che seguono Luca quotidianamente, che sono veramente molto validi, Francesco Sani, Gabriele Costantini e Roberto Antonini. Senza la collaborazione di tutti non si sarebbe mai potuti arrivare a questi risultati”.
Luca Nardi è ora impegnato a difendere i colori della nazionale nell’importante Winter Cup, competizione internazionale a squadre riservata agli under 14 e under 16. In questo week end si svolgono i gironi eliminatori e l’Italia è inserita nel gruppo A con Estonia, Francia, Germania, Ungheria, Slovacchia e Ucraina. I primi due di ogni girone poi andranno alla finale che si disputerà dal 17 al 19 febbraio.
L’Italia è tra le squadre favorite sia nel maschile che nel femminile in tutte le categorie dall’under 12 all’under 16. Su Spazio Tennis seguiremo i risultati di questa importante competizione nata nel 1977.
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