Di Sandro Faccinelli
Dopo aver trascorso due settimane in Repubblica Ceca, dove, accompagnata da un tecnico nazionale della Federazione Italiana Tennis, ha partecipato a due tornei International Tennis Federation under 18, vincendo il torneo di doppio di Praga (in coppia con Rosanna Maffei del 1999), Federica Rossi è impegnata in questi giorni con la Nazionale italiana di tennis under 16.
Federica è stata convocata, insieme alle altre azzurre Lisa Piccinetti e Giulia La Rocca, entrambe più grandi in un anno (classe 2000), a partecipare al campionato europeo a squadre per nazioni under 16, in programma a Newcastle in Gran Bretagna, dal 27 al 29 luglio (www.tenniseurope.org).
Quattro gironi da otto nazioni dai quali usciranno le otto squadre che parteciperanno alla fase finale, in programma in Ungheria dall’1 al 3 agosto.
La Rossi è nata a Sondrio nel 2001 ed è una tra le tenniste più promettenti nel panorama tennistico giovanile italiano: attualmente 60ª nella classifica mondiale under 16 (prima giocatrice Italiana) e 632ª nel ranking mondiale under 18. Ha vinto il Longines, il Roland Garros riservato ai ragazzi ed è seguita dal maestro nazionale Fausto Scolari, del Tennis Club di Sondrio, dove ha iniziato a giocare all’età di 5 anni. Giocatrice a tutto campo, con un buon gioco da fondo, predilige attaccare e per questo la sua superficie preferita è il cemento.
Il suo allenatore Fausto Scolari esprime soddisfazione per l’ennesima presenza azzurra della Rossi: “Nonostante le grandi difficoltà che, purtroppo, comporta la pratica di questo sport, in termini di costi per trasferte, allenamenti e cure fisiche, senza contare l’importanza di una logistica adeguata per l’attività di preparazione quotidiana, il lavoro svolto in questi mesi continua a dare i suoi risultati. La strada che ci aspetta è ardua e impegnativa, in quanto le energie richieste per puntare al professionismo nel tennis sono enormi e non dipendono esclusivamente dalla buona volontà dell’allenatore e del suo atleta. Al rientro da questi ultimi impegni valuteremo insieme a Federica come procedere, con la consapevolezza dell’importanza dell’avere indossato ancora una volta la maglia azzurra”.