di Fabio Colangelo e Alessandro Nizegorodcew
Come per tutti i tornei Slam, Fabio Colangelo ed il sottoscritto analizzano le partite dei tennisti italiani. Sono 5 gli azzurri presenti al via degli Australian Open..
A causa del ritiro di Gilles Simon sono “scalate” alcune teste di serie e l’avversario di Seppi non sarà Ferrer, bensì Isner, fresco vincitore del torneo di Auckland.
Andreas Seppi – John Isner
Match, seppur complicatissimo, alla portata di un buon Seppi. La risposta è senza dubbio uno dei colpi migliori dell’azzurro che dovrà fare i conti però con un americano in piena fiducia dopo la vittoria di Auckland. La speranza è che arrivi un po’ stanco al primo turno contro Andreas, che si disputerà nella prima giornata degli Aus Open. Certamente, per uno come Seppi, in questo momento meglio Isner di Ferrer, giocatore con il quale ha sempre racimolato pochissimi giochi. (Seppi 35%)
Fabio Fognini – Taylor Dent
Ancora un sorteggio piuttosto sfortunato per il tennista ligure. I tre avversari affrontati (Karlovic, Melzer e ora Dent) o da affrontare sono tutti giocatori che, con stile diverso, tendono a non dare mai ritmo all’avversario. L’americano ha giocato un ottimo match, seppur perso, con Monfils a Brisbane, incappando invece in una sconfitta inattesa contro Gil nell’ultimo turno di quali a Sydney. Fognini ha dimostrato di essere cresciuto non poco sul cemento, ma la pressione che mette l’americano, anche e soprattutto quando risponde, non sarà facile gestire, in particolare per uno come Fognini che non riesce a mantenere ancora una grande continuità nei propri turni di battuta. Non ci sono precedenti tra i due. (Fognini 35%)
Potito Starace – Stephane Robert
Il francese, dopo una clamorosa scalata nel ranking nel 2009, è finalmente giunto nel tennis che conta davvero, quello dei tornei dello Slam. Potrebbe sembrare all’apparenza un buon sorteggio, ma non è affatto così. Il gioco del talentuoso Robert, che ha uno stile molto offensivo ed un bellissimo rovescio, potrebbe seriamente mettere in difficoltà Potito, che ha un tennis sicuramente meno adatto al cemento. Le buone prestazioni del campano in questi primi match del 2010 però, ci fanno propendere verso Starace. Non ci sono precedenti tra i due. (Starace 55%)
Paolo Lorenzi – Marco Baghdatis
Subito una curiosità. C’è un precedente tra i due che risale ad un future portoghese sul cemento. L’anno era il 2003 e si impose il cipriota in due comodi set. Lorenzi sta facendo in queste settimane le prime vere esperienze (con continuità) nel circuito Atp e le difficoltà sono evidenti. In più Baghdatis, dopo una grande preparazione al seguito di Infantino, sempre tornato in condizioni più che buone dopo una serie inenarrabile di problemi fisici. (Lorenzi 5%)
Simone Bolelli – Marc Gicquel
I Precedenti recitano 1 a 1. Nel 2008, sulla terra di Monaco, si impose l’azzurro 64 62; mentre l’anno scorso fu il francese a superare Simone ad Indian Wells 75 63. Gicquel ha iniziato molto bene il 2010, con il secondo turno a Brisbane (sconfitta 10-8 al tie-break del terzo set con Blake) e soprattutto con i quarti ad Auckland, dove ha lasciato le briciole a Rochus e Almagro, prima di arrendersi a Kohlschriber. In più ha vinto, in coppia con il connazionale Chardy, il torneo di doppio a Brisbane. Insomma tantissime partite giocate e risultati più che rilevanti. Bolelli ha dimostrato, nell’unico match giocato (contro Nadal a Doha) di essere in discreta forma. Sotto il profilo puramente tecnico, il match sarebbe orientato verso l’azzurro, ma i risultati di inizio 2010 e anche la classifica (58 vs 97) non possono che far propendere l’ago della bilancia verso il francese. (Bolelli 45%)
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