di Sara Montanelli
Anna Floris, classe 1982, sarà un’altra giocatrice in campo per le pre-qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia.
Anna, dopo un passato da professionista in cui è riuscita a posizionarsi al numero 129 della classifica Wta, gioca per divertirsi e per migliorarsi ogni giorno. Tra le sue ambizioni c’è quella di diventare maestra di tennis, professione che sta già sperimentando al fianco di Paolo Ricci, il suo maestro storico.
Cosa significa per te tornare a giocare sui campi del Foro Italico?
Per me tornare a giocare al Foro Italico è sempre una bella emozione perché è un bellissimo torneo, poi è in Italia. L’ho già giocato, però con la classifica da 129 Wta, e oggi mi ritrovo, dopo aver vinto l’Open Bnl a Cagliari, a giocarlo per divertimento. Sono contenta di partecipare ma voglio divertirmi, non penso alla classifica mondiale.
Ti alleni da tanto tempo ormai con Paolo Ricci, com’è il vostro rapporto?
Mi alleno sempre a Viterbo con Paolo Ricci, che è anche il mio compagno. Il nostro rapporto è bellissimo, ora lavoro con lui. Quando ho la possibilità di allenarmi mi alleno e quando riesco vado a giocare qualche torneo.
Com’è stato il passaggio da giocatrice a maestra?
Inizialmente non è stato facile, dopo aver girato molto ti devi abituare alla routine, alla vita di tutti i giorni, non ero più abituata a stare in un posto fisso, prima ero sempre in giro per il mondo. Mi sono dovuta riadattare alla vita di tutti i giorni, a stare sempre in un posto. Però ora mi piace molto questa vita, inizi a riflettere su cose che prima neanche pensavi, quello che non capivi da giocatrice lo inizi a capire quando sei maestra, da fuori.
Quali saranno i tuoi prossimi impegni tennistici?
Adesso sono a Cosenza sempre per l’Open Bnl, oggi gioco la semifinale, poi andrò a Cagliari ad accompagnare un ragazzino molto bravo del Tennis Club Viterbo per il macroarea, poi credo che farò altri Open Bnl e infine andrò al Foro Italico.
Per quanto riguarda i tuoi obiettivi futuri?
Ora sto facendo il corso straordinario per diventare maestra e quindi mi piacerebbe prendere questa strada, spero di migliorarmi ogni giorno.
Se dovessi pensare al momento più emozionante della tua carriera?
Sicuramente essere entrata in un torneo Slam per la prima volta e poi aver vinto un torneo a Madrid, un $50.000, che mi ha permesso di entrare agli Us Open, questo per me è stato un grande successo.
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