di Samuele Diodato
Ormai ci siamo: l’attesa è finita. Nella notte italiana a Melbourne è stato sorteggiato il tabellone di singolare maschile.
Gli eventuali quarti della parte alta includono l’affascinante sfida tra Novak Djokovic e Kei Nishikori e quella tra Federer, alla ricerca del riscatto dopo la sconfitta contro Seppi nel 2015, e il ceco Tomas Berdych.
Nella parte bassa invece dovrebbe esserci quello che per la classifica è il quarto più equilibrato tra Stan Wawrinka e Rafael Nadal, nel remake della finale 2014 vinta dallo svizzero. Il numero 2 del mondo e del seeding, Andy Murray, ha invece nel suo spicchio di tabellone l’indomabile David Ferrer. Analizziamo il tabellone con più chiarezza.
Il cammino del numero uno, favoritissimo per la vittoria finale, non sembra nascondere troppe insidie, almeno fino ai quarti. Purtroppo per noi, sulla sua strada c’è anche il malcapitato Andreas Seppi, che dopo gli ottavi dello scorso anno inizia il suo torneo contro il russo Teymuraz Gabashvili, match per nulla facile. Se dovesse farcela, avrebbe sulla carta un secondo turno più agevole per incontrare il numero uno poi al terzo turno. Andreas l’anno scorso ha dimostrato di potersela giocare con tutti a Melbourne, ma contro questo Djokovic, che ha oltretutto inflitto un cocente 6-1 6-2 a Nadal, l’impresa sembra impossibile.
Poco generoso il sorteggio con Nishikori che nel primo match se la vedrà contro il tedesco Philipp Kolschreiber. Non è l’unica sfida difficile, per lui ci potrebbe essere uno degli ottavi più interessanti contro Tsonga, che agli Australian Open vanta anche una finale.
Tabellone piuttosto scomodo per Roger Federer: esordio soft con Basilashvili, ma poi c’è la mina vagante Dolgopolov che quando è in giornata mette in difficoltà chiunque. Per lo svizzero eventuale terzo turno con Grigor Dimitrov. Anche qui il sorteggio non riserva sorrisi per i colori azzurri: a vedersela con il bulgaro sarà proprio il nostro Paolo Lorenzi. Più in basso dovrebbe anche esserci la sfida tra Goffin e Thiem, con il belga che incontrerebbe Federer agli ottavi.
Tomas Berdych, che è nello stesso quarto di Federer, dovrà anch’esso superare un tabellone non facile. Il ceco difende la semifinale dell’anno precendente, ma nel suo terzo turno c’è il beniamino di casa Nick Kyrgios, in un ipotetico scontro da fuochi d’artificio. Prima dei quarti con Federer, inoltre, il vincente incontrerebbe sul suo cammino Marin Cilic. Il croato ha la strada abbastanza aperta per arrivare in ottavi senza grossi problemi.
Nella parte passa del tabellone, in cima, troviamo Rafael Nadal, le cui prestazioni dell’ultimo anno non possono che porlo solamente tra gli outsider. Il mancino avrà uno dei primi turni più spettacolari nel derby con l’amico Fernando Verdasco. In questo quarto troviamo anche il terzo degli italiani: Marco Cecchinato.
L’azzurro dovrà giocarsi tutte le sue chances per battere Nicolas Mahut in primo turno, e affrontare molto probabilmente Gael Monfils nel secondo. Il sudafricano Kevin Anderson numero 11 dovrebbe incontrare il francese per poi sfidare Nadal negli ottavi.
Nello stesso quarto del maiorchino c’è quello che molti danno come l’unico antagonista di Djokovic: in effetti Stan Wawrinka insieme a i soliti Federer e Murray può ostacolare Djokovic nella corsa al titolo. Stan ha dato al serbo l’unico dispiacere del 2015, vincendo con una prestazione stratosferica il Roland Garros. Evidentemente i vari Rosol e Sock non sembrano poter creare problemi allo svizzero, se giocherà come negli ultimi tre anni. Il torneo di Wawrinka dovrebbe iniziare seriamente solo negli ottavi contro il fresco vincitore di Brisbane, il canadese Milos Raonic.
Nell’ultimo quarto di tabellone troviamo gli ultimi due azzurri: Fabio Fognini e Simone Bolelli. I due, campioni in doppio l’anno scorso, sono entrambi dalla parte di Andy Murray. Simone, dopo un primo turno da favorito, dovrebbe vedersela con Bernard Tomic. Fabio, invece, è l’unico a poter contrastare Murray nella strada ai quarti. In terzo turno servirebbe però il tennis visto a Napoli, o magari sognando in grande, quello contro Nadal a New York. Murray nei quarti dovrebbe giocarsela con Ferrer. Il leone spagnolo, sulla sua strada, ha sulla carta solo il gigante John Isner, tutti i tifosi del tennis però vorrebbero il secondo turno con Hewitt, per quella che sarebbe una degna conclusione di carriera.
Tra due settimane scopriremo il vincitore di un torneo ha in Novak Djokovic il suo dominatore dal 2011: i più grandi si daranno battaglia, mentre si spera che in qualche modo l’azzurro lasci il segno: buon Australian Open a tutti!