Da Brescia, Giulio Gasparin (@giuliogasparin)
Non è certo mai facile giocare contro Dustin Brown, ma quando la superficie si fa rapida, il ranking del tedesco mente spudoratamente sulle sue reali capacità. Rafael Nadal ne sa qualcosa a riguardo, per cui sono certo che passata la naturale delusione per la sconfitta odierna, Gianluca Mager potrà trovare molti aspetti positivi da questa sua sconfitta. Il risultato è difatti specchio dell’incontro giocatosi spalla a spalla: 6-4 6-7 6-3 in favore dell’ottava testa di serie.
Si è scambiato poco, complici le ottime capacità al servizio di entrambi e la superficie “ghiacciata” del palazzetto San Filippo di Brescia. Per farsi capire, il primo set si è chiuso in poco più di venti minuti, nonostante i 10 giochi che l’hanno caratterizzato. Un solo break è stato letale nel primo parziale al tennista azzurro, stesso scenario avveratosi anche nel terzo e decisivo set, quando, una volta preso il largo, Brown ha messo anche a segno un game perfetto: quattro ace consecutivi, l’ultimo sulla seconda di servizio.
In un match avaro di scambi, il tedesco ha comunque messo a segno diverse prodezze, due delle quali meritano un ricordo prima delle sue dichiarazioni: nel secondo game del match, Brown ha iniziato un duello nei pressi della rete con Mager, salvo poi essere scavalcato da un lob, eseguire un tweener e poi chiudere con il passante successivo. Nuovamente con il passante, il tedesco ha messo a segno il break decisivo nel terzo set: questa volta al termine di un paio di rincorse, ha lasciato andare una botta di dritto praticamente in ginocchio da due metri fuori dal campo, lasciando l’azzurro immobile a rete.
Sembra che la superficie sia molto veloce, il vostro è stato un match veloce, ma comunque molto combattuto.
Verissimo, è sempre difficile giocare su questi campi se il tuo avversario serve bene e lui oggi l’ha fatto. Ma è sempre così ed in queste condizioni si fanno pochi punti in risposta, però io penso di aver servito molto bene e risposto anche bene, soprattutto quando me ne ha dato la possibilità. Poi vabbè, i tiebreak sono decisi spesso da un po’ di fortuna e anche oggi è stato così, però lui è stato comunque bravo a prendere l’occasione, perché ha risposto molto bene in un punto ed io ho mancato una volée facile. Succede. Comunque sono molto contento di aver chiuso l’incontro.
L’anno scorso ha fatto bene qui ed ora che sei tornato come ti sembra? Ad occhi sembrerebbe che il campo giochi leggermente meno veloce.
In tutta onestà non lo ricordo esattamente. Cioè, mi ricordo che era molto veloce, però anche quest’anno è veloce, per cui non saprei. Comunque non è che faccia tutta questa differenza.
E com’è il tornare qui a Brescia?
Fantastico! L’anno scorso avevo vissuto una bellissima settimana qui, anche se poi avevo perso in semifinale da Marchenko, che poi ha vinto il torneo. Ora sono molto motivato per migliorarmi e di certo non posso che dirmi felicissimo di aver vinto questo primo turno.
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