Di Lorenzo Cialdani
Ad una settimana dalle ATP Finals di Londra, evento che di fatto chiuderà la stagione nel circuito maggiore, gli atleti impegnati per quanto riguarda gli ITF Juniors Under 18 sono appena entrati nella fase calda del loro anno – ancora due tornei Grade A e ben tre Grade 1 – ed a chiamarli in causa negli ultimi sette giorni sono stati gli impegni asiatici, su tutti il B1 “2015 Asia Oceania Closed Junior Championships” di Seogwipo in Corea del Sud, e quelli europei, come il “ITF Juniors G3 Ust-Kamenogorsk” con sede nell’omonima città kazaka.
Il cemento outdoor coreano ha visto ai blocchi di partenza giovani interessantissimi dei quali ormai seguiamo assiduamente l’evoluzione sportiva, come i capolista coreani Seong Chan Hong e Yunseong Chung, rispettivamente classe ’97 e ’98, oltre ad una folta schiera di underdog in un tabellone senza elementi europei.
La sorpresa che ormai pare sempre più una certezza risponde al nome di Toru Horie, classe ’99 giapponese che ancora una volta riesce ad imporsi alla grandissima in campo contro colleghi più grandi e con maggiore esperienza: dopo i primi due match nei quali ha perso solamente 7 games, lo scontro frontale contro la decima testa di serie Cing-Yang Meng, tennista di Taipei, lo vede ancora vincitore in due set con il punteggio di 6-4 7-5, anche se saranno i due match successivi a consacrarlo nuovamente come uno dei giocatori asiatici più promettenti in circolazione nel circuito cadetto. L’avversario è Yunseong Chung, il N.2 del torneo, e sebbene si potesse immaginare un po’ di timore reverenziale da parte di Horie, è stato proprio il nipponico ad imporsi nel primo set per 6 giochi a 2, costringendo il suo avversario agli straordinari, utili per impattare il match sul 6-2 5-7 ma inefficaci al momento di uscire definitivamente alla distanza, visto il 6-3 del terzo set che chiude le porte al coreano per la semifinale nell’importante rassegna di casa.
Il derby di omonimia nei quarti – a sfidarsi il cinese N.4 del seeding Yibing Wu ed il giocatore di Taipei N.5 Tung-lin Wu – premia quest’ultimo con un punteggio quasi identico a quello ottenuto da Horie nel suo quarto di finale, ma nella semifinale bassa è ancora Horie ad imporsi, rimontando il 4-6 iniziale e portandosi a casa il match ed un posto in finale grazie al 7-3 nel tie-break finale.
Nella parte alta del draw coreano avanti veloce fino al “solito” testa a testa in semifinale tra il N.1 Hong ed il rampante N.7 Oh, il secondo consecutivo in queste due settimane in Sud Corea, con Hong che si impone nuovamente per due set a zero portandosi a 4-0 sul suo avversario negli scontri diretti: nell’ultimo atto del torneo non avrà problemi Hong a fare suo il match, portando a tre il conto dei tornei vinti in stagione senza dimenticare la bella finale raggiunta agli Australian Open Junior.
Nel femminile si ripropongono due h2h curiosi: sia la prima semifinale, vinta dalla cinese N.1 del seeding Wushuang Zheng per 6-2 2-6 7-5 con la giapponese N.3 Mai Hontama, che la seconda, tra la mancina N.2 Chihiro Muramatsu e la australiana Michaela Haet vinta dalla giapponese per 2-6 6-4 6-2, sono due esatti rematch degli incontri rispettivamente di semifinale e degli ottavi del torneo di appena una settimana fa nel G2 di Incheon, con lo stesso risultato ed entrambi gli scontri diretti che portano Zheng e Muramatsu avanti per 2-0.
In finale avrà luogo il primo match tra le prime due teste di serie del torneo, con la Muramatsu che riuscirà a conquistare solamente 3 games, uscendo sconfitta dopo aver subito addirittura un duro 6-0 nel primo parziale, consentendo alla cinese Zheng di emulare Hong nella conquista dei due tornei coreani a cavallo tra Ottobre e Novembre.
Se si è parlato dei bis di Hong e Zheng, si può parlare di uno straordinario poker messo a segno dal tennista classe ’98 Khumoun Sultanov, che ancora una volta riesce letteralmente a dominare in lungo ed in largo durante il proprio percorso verso la vittoria del G3 kazako di Ust-Kamenogorsk: l’ultimo match perso dal N.2 uzbeko della classifica Under 18 risale alla finale del G3 di Namangan a Marzo, quando dovette cedere il passo a Djurabeck Karimov senza neanche cedere in campo, mettendo in fila da quel momento quattro tornei Grade 3 concedendo appena un set (ad Ottobre nei quarti a Shykment al tenista turco Cem Erturk) sui 41 disputati.
Per concludere, si merita una menzione speciale l’azzurro classe ’98 Tommaso Bagon, capace di raggiungere la semifinale nel G5 “Cayman Islands ITF Junior Championships” dopo aver usufruito di una wild card per accedere al main draw: l’alessandrino ha sconfitto tra gli altri anche il canadese N.10 del tabellone Lee Sadler, lo statunitense N.7 Roger Lyn ed il messicano N.16 del tabellone Andres Blancas prima di arrendersi ad un altro tennista a stelle e strisce, il N.4 Tyler Zink, con il punteggio di 6-3 6-1, non togliendo minimamente peso alla bella settimana di tennis espresso ed all’ottimo risultato ottenuto nel torneo.