Con i circuiti maggiori che si avviano a passo svelto verso il finale di stagione, i tanti giovani impegnati nei tornei Under 18 riempiono i campi di tutto il mondo in una settimana estremamente densa di buon tennis e importanti punti in palio.
Settimana piena, fortunatamente, soprattutto di soddisfazioni per i tennisti di casa nostra, con i campi in terra rossa di Algiers in Algeria e quelli in cemento outdoor di Surabaya in Indonesia, rispettivamente per il G5 “ITF/CAT Juniors Batiche Saifi” ed il G4 “Widjojo Soejono MNC GROUP PELINDO V 2015 ITF Junior Circuit”, a fare da cornice per le ottime prove per gli azzurrini.
Può essere considerata una vera e propria impresa quella compiuta dal classe ’98 Luca Narcisi, il quale parte dalle qualificazioni nel Grade 5 algerino e vince 7 match in serie andando a conquistare uno splendido titolo: dopo quasi un mese di assenza dal circuito, Narcisi perde appena 4 games nei primi due incontri disputati, mettendo in fila con il punteggio di 6-0 6-2 la wild card Mohamed Selim Ben Ali ed il tennista ceco N.6 del seeding Robert Steinhauser. Dopo aver beneficiato del ritiro della prima testa di serie Youssef Dabbabi – giunto sul 4-1 per l’italiano nel corso del primo parziale – Narcisi supera anche il marocchino Soufiane El Mesbahi con un doppio 6-3 e va a giocarsi la finale contro il francese Emmanuel Coste; dopo il 6-3 del primo set che porta il transalpino avanti di un set, Narcisi riesce a ribaltare il punteggio già nel secondo set prima di chiudere gioco, partita e incontro nel terzo decisivo parziale per 6 giochi a 4, riuscendo anche a vendicare la sconfitta subita da suo fratello gemello Giovanni proprio al primo turno con Coste.
Vendetta comunque a metà, anche perché i fratelli Narcisi riescono a fare la voce grossa anche nel tabellone di doppio, non perdendo neanche un set, eliminando al secondo turno la coppia tunisina N.1 del seeding composta da Bellalouna e Ouakaa fino a giungere in finale con ancora la bandiera francese a sbarrargli la strada: il risultato, tuttavia, non cambia da singolare a doppio, e i due “fratelli d’Italia”si impongono con un doppio 6-3 su Anselmo e ancora Coste, mettendo nuovamente il loro nome sul primo gradino del podio e impreziosendo ulteriormente la sette giorni fantastica di Luca Narcisi.
Algeria vera e propria miniera d’oro per gli azzurrini in campo, e non poteva certo essere il draw femminile a fare eccezioni: nonostante la (onorevole) sconfitta di Diletta Paperini al secondo turno, subita dalla forte marocchina tds N.2 Lilya Hadab, a prendersi il ruolo della protagonista assoluta ci pensa la 17enne N.7 del tabellone Martina Zerulo, che mette a segno la seconda vittoria consecutiva in un torneo Junior dopo quella di Palermo dello scorso Settembre: dopo il 6-2 6-1 alla wild card di casa Lynda Benkaddour, arrivano tutte vittorie molto importanti frutto di ottime prestazioni, come la rimonta compiuta sulla N.4 Oumama Aziz con il punteggio di 3-6 6-3 6-1, il comeback del terzo set nel complicatissimo match con la francese prima testa di serie Yasmine Mansouri culminato nel 7-5 3-6 6-1 finale, ed il convincente 7-6(2) 6-3 rifilato alla grande sorpresa Sada Nahimana, tennista nata in Burundi appena 14 anni fa.
Nonostante le ottime notizie giunte dai campi africani, le gioie per i nostri ragazzi non si fermano qui, anche se i riflettori si devono spostare fino in Indonesia: il protagonista è il classe ’99 Carlo Donato, già autore di buoni risultati nella seconda parte di questo 2015 compresi gli ottavi raggiunti a Jakarta la scorsa settimana prima della sfortunata sconfitta subita dal tailandese Akanit Pumjit.
Dopo il complicato match vinto con il qualificato Noppadol Noygor per 6-1 5-7 6-4, i soli 8 games persi nei due incontri di ottavi e quarti di finale lo hanno fatto giungere con molta fiducia al penultimo atto del torneo, dove l’azzurro è stato impegnato non poco dal singaporiano classe ’98 Shaheed Alam; i due giocatori si sono affrontati a colpi di 6-4, con l’italiano che è riuscito a fare suo il match dopo lo sprint decisivo nel terzo set dopo che il suo avversario era riuscito ad impattare l’incontro sul punteggio di un set pari.
Finale, dunque, anche se il tailandese Palaphoom Kovapitukted, partito come N.13 del seeding, avrebbe potuto rappresentare un ostacolo difficile da superare, visto lo “zero” nella casella dei set persi durante tutto l’arco del torneo indonesiano: alla fine, tuttavia, la gioia della vittoria finale è stata tutta per Donato, il quale ha continuato a macinare 6-4 rifilandone due anche a Kovapitukted, quanto necessario per prendersi successo e trofeo, oltre ad un ottimo bottino in termini di punti.
Tanta Italia, ma non solo, con un piccolo dovuto focus sui risultati dell’importante rassegna nipponica di Osaka, ovvero la “Osaka Mayor’s Cup – World Super Junior Tennis Championships” di categoria “Grade A”.
Grande protagonista è stata la Corea del Sud, con le prime due teste di serie rispettivamente Seong Chan Hong e Yunseong Chung che hanno ben figurato giungendo fino alle semifinali: se il primo è stato costretto al ritiro sul 5-3 in suo favore contro il N.4 Mate Valkusz, permettendo all’ungherese di accedere alla finale, il secondo si è dovuto arrendere all’irreprensibile classe ’98 Casper Ruud nonostante l’assoluto dominio dimostrato fino a quel momento, con il talentuoso tennista norvegese che ha ribaltato l’incontro con lo score finale di 4-6 7-5 6-3.
Nonostante la freschezza di Valkusz – vista anche la brevità della sua semifinale – è stato ancora Ruud a stupire, vincendo la resistenza del suo avversario nel primo set, chiudendo per 6 giochi a 4, e superandolo magistralmente nel secondo con un 6-0 che non lascia spazio ad ulteriori commenti. Ruud vince in un tabellone molto complicato e si candida come una delle future Young Guns pronte all’assalto del circuito maggiore.
Per concludere il tabellone femminile: nonostante le tante forti insidie ospiti presenti al via, come la N.1 Katie Swan, la N.2 Wushuang Zheng, l’ucraina Dayana Yastremska e la ceca Lucie Kankova – rispettivamente N.4 e N.6 – ,a conquistare un posto in finale nel torneo di casa sono state le bravissime Yuki Naito, classe 2001 qualificata che ha espresso un ottimo tennis per tutta la settimana, e la classe ’99 Mai Hontama, vincitrice finale che nel corso del suo assalto al trofeo ha sconfitto tra le altre proprio le due temibili teste di serie Yastremska e Kankova prima del 6-1 7-5 che le ha consegnato il titolo di campionessa oltre che di profeta in patria.