ITF Under 18: a Tirana brilla la stella di Federico Arnaboldi

Federico Arnaboldi

Di Lorenzo Cialdani

La settimana appena trascorsa, senza i big di categoria impegnati nei vari draw Under 18, ha visto giungere i migliori risultati per quanto riguarda le giovani speranze azzurre dai campi del “National Sport Park Open U18”, torneo Grade 5 di scena nella capitale albanese Tirana.

Disputatosi su cemento outdoor, il torneo ha visto prendere il via come prime due teste di serie rispettivamente il greco classe 2000 Alexandros Skorilas e lo svizzero classe ’98 Carlos Kelaidis, anche se a finire sotto i riflettori ci ha pensato il nostro Federico Arnaboldi, 15enne di belle speranze e cugino del professionista Andrea, che è riuscito a sollevare il trofeo al termine di una settimana davvero molto positiva, soprattutto per lui stesso, ma anche per gli altri azzurri che ben hanno figurato nel tabellone albanese.

Nella parte alta del draw si sono ben distinti raggiungendo i quarti di finale i due classe ’98 Andrea Pecorella e Gennaro Orazzo: Pecorella, nato a Gennaio e dunque 10 mesi più grande rispetto al suo connazionale, dopo essere partito dalle qualificazioni ha superato brillantemente il N.4 del seeding, l’austriaco Simon Fiala, con un doppio 6-4, oltre al turco Ulas Boran Ulusoy prima di raggiungere i quarti. E’ stato proprio il derby nel terzultimo atto del torneo a permettere al N.5 del tabellone Orazzo di superare Pecorella, prima di cedere in semifinale per 6-1 6-3 al N.1 Skorilas.

E’ stata una semifinale tutta italiana, invece, quella che è emersa dai vari turni eliminatori della parte inferiore del tabellone, con il sopracitato Arnaboldi, bravo prima a recuperare un 3-6 iniziale al serbo N.7 Aleksa Daskalovic, e poi nel lottare per superare il 16enne Marco Miceli. Questi, partito come N.6, è stato bravissimo nel superare in due netti set il N.2 Kelaidis ai quarti, ma è stato il tennista lombardo che si è imposto con lo score di 6-4 7-6(2) guadagnandosi la possibilità di affrontare il favorito Skorilas in finale.

Nonostante il pronostico ed un set di svantaggio, visto che il N.1 greco era passato in vantaggio per 6-2 al primo set, Arnaboldi non ha tirato i remi in barca, riuscendo ottimamente a tornare in partita e lasciando nei due successivi parziali appena 5 giochi al suo avversario, conquistando il titolo e 30 punti Junior molto importanti per il morale e la classifica.

Per quanto riguarda il torneo femminile, non è riuscita a regalare una doppietta tutta italiana la classe 2000 N.1 del draw Costanza Traversi, brava a giungere fino alla semifinale, ma costretta ad arrendersi alla greca terza forza del torneo Magdalini Adaloglou, di appena un anno più giovane, che in seguito ha mantenuto il momentum fino alla vittoria finale del torneo, ottenuta battendo con un doppio 7-5 la coetanea russa Anastasia Golubeva, N.5 ai blocchi di partenza.

Da segnalare anche l’ottimo risultato della classe ’98 Cecilia Castelli, che dopo aver superato la rumena N.8 Clara Patricia Rizea in rimonta per 4-6 6-4 6-1, si è arresa nei quarti con la stessa formula alla forte francese N.2 del seeding Sophie Muntean, vittoriosa con lo score di 4-6 6-3 6-1 ed eliminata solo dalla poi finalista Golubeva con un doppio 6-2 in semifinale.

E’ stata proprio la francese Muntean a trionfare nel tabellone di doppio in coppia con la nostra Traversi regalando anche al tricolore femminile un trofeo nella settimana albanese: le due sono state capaci di dominare letteralmente ogni incontro disputato, battendo in finale la coppia sloveno-polacca composta da Zala Ule e da Stefania Rogozinska Dzik con il punteggio di 6-4 6-4.

Tra gli uomini, hanno sfiorato il successo finale i due azzurri classe ’98 Vittorio Gianserra e Vittorio Manzone, riusciti ad arrampicarsi fino alla finale con grande autorità ma costretti ad arrendersi in due set ai primi due della classe anche in singolare, i già citati Kelaidis e Skorilas.

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