Il Camozzi Italian Open inizia con una giornata lunga, di quelle in cui si trovano tante storie da raccontare. Si giocano due turni per il torneo di singolare maschile e per alcune sezioni del doppio, così dalle 9 di mattina in poi, i match si susseguono a ritmo serrato, senza soluzione di continuità fino alla serata. Il torneo internazionale di tennis in carrozzina, al Forza e Costanza di via Signorini, promuove l’uomo più atteso, il pluricampione italiano Fabian Mazzei, che è sì bolognese di nascita ma è ormai bresciano d’adozione dopo essere passato tra le file di Active Sport, trascinando i suoi compagni al tricolore. Come spesso capita nei primi turni dei tornei, Fabian non ha lasciato nemmeno le briciole agli avversari, in questo caso entrambi italiani: 6-0 6-0 a Paolo Stefanizzi e 6-0 6-0 a Franco Gnani. Ad attenderlo, domani nei quarti di finale, ci sarà il campione in carica, l’austriaco Martin Legner, nella riedizione dell’ultimo atto di dodici mesi fa. “Forse per me – spiega Mazzei – è meglio affrontarlo a questo punto invece che nelle fasi decisive, ma l’incontro sarà comunque durissimo. Rivincita? È da anni che la cerco con lui, senza mai trovarla. Però in diverse occasioni di recente l’ho portato al terzo set, spero sia la volta buona”.
Legner, peraltro, non ha avuto affatto vita facile nella sfida degli ottavi che lo opponeva al diciannovenne iracheno Hamid Hel Hussein, ragazzo timido ma deciso e capace di imporre un gran ritmo da fondo campo. Dopo un primo set vinto solo per 7-5, il favorito ha preso il largo nel secondo, ma non senza difficoltà. “Per noi – spiega lo sconfitto parlando anche per il suo compagno di team – il sogno è arrivare a giocare le Olimpiadi di Rio de Janeiro del prossimo anno. Intanto siamo in tour in Italia, cercando per un po’ di dimenticare ciò che accade nel nostro Paese. Trasferirsi all’estero per giocare? Non lo faremo perché siamo troppo legati all’Iraq e alla nostra città, Baghdad”. In evidenza anche lo spagnolo Francesc Tur, numero 3 del tabellone e 48 al mondo, che troverà nei quarti l’altro austriaco Riegler, autore dell’eliminazione del bresciano Ivano Boriva negli ottavi. Promosso l’israeliano Levi, a segno in rimonta su Luca Spano, capace di vincere il parziale d’apertura per poi cedere alla distanza. Tra le donne, ottimo esordio per la detentrice del titolo, la bergamasca Silvia Morotti (nella foto), vincitrice nel derby contro l’amica Anna Maria Bertola per 6-4 6-0. La prossima sfida la opporrà, domani, alla danese Willerslev Olsen, numero 2 del torneo ma già battuta dall’azzurra lo scorso anno su questi campi. La prima favorita è britannica e si chiama Esperanza Luz Merry, numero 44 del ranking mondiale. Domani la seconda giornata, con inizio alle ore 9. Sabato la finale femminile, domenica quella maschile.
I RISULTATI DI GIORNATA
Singolare maschile, 1° turno: Hel Hussein (Irq) b. Berzi (Ita) 6-1 6-1, Gnani (Ita) b. Zedda (Ita) 6-2 6-1, Thalij (Irq) b. Curioni (Ita) 6-1 6-0, Boriva (Ita) b. Mancuso (Ita) 6-3 6-4, Riegler (Aut) b. Mietrkiewicz (Pol) 6-1 6-1, Cancelli (Ita) b. Brischi (Ita) 2-6 6-2 7-5, Spano (Ita) b. Codega (Ita) 6-0 6-0, Kruszelnicki (Pol) b. Colombo (Ita) 6-0 6-0, Amadori (Ita) b. Filisan (Rom) 6-2 5-7 6-2, Culea (Ita) b. Tratter (Ita) 4-6 6-4 6-4. 2° turno: Legner (Aut) b. Hel Hussein (Irq) 7-5 6-0, Mazzei (Ita) b. Gnani (Ita) 6-0 6-0, Tur (Esp) b. Thalij (Irq) 6-2 6-1, Riegler (Aut) b. Boriva (Ita) 6-0 6-1, Levi (Isr) b. Spano (Ita) 5-7 6-4 6-1.
Singolare femminile, 1° turno: Olesen (Dan) b. Quassinti (Ita) 6-2 6-4, Morotti (Ita) b. Bertola (Ita) 6-4 6-0.
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