(Libano)
di Gianluca Dova
Mai una settimana tranquilla per chi ha scelto il crimine per professione, sempre e comunque “Stecca para per tutti”…..
Stieg Larsson era comunista, sfortunato, morto poco prima del suo grande successo e dunque non casualmente comunista, dalla sua penna il libro ed il film di oggi “Uomini che odiano le donne”. Film dedicato ad Obama che batte senza pieta’ la moglie a tennis come ha dichiarato la bella Michelle a precisa domanda su quale fosse il principale difetto di suo marito, certamente piu’ fortunata del resto della quasi totalita’ della popolazione femminale del globo, che avrebbe probabilmente accennato a rumori molesti durante la notte e a puzze durante il giorno o ad entrambe le cose parlando dei rispettivi consorti… Dedicato a noi tutti, maschi, che un po’ disprezziamo il tennis femminile dicendo che e’ piu’ facile e noioso ma che dovremmo dire grazie alla Schiavone, Pennetta, Vinci, Errani, Brianti, Garbin che sono piu’ serie, mature e piu’ forti dei loro connazionali maschi ed all’inizio hanno guadagnato infinitamente meno e sono state molto ma molto meno seguite dai media….Dedicato a chi si prendera’ il merito della finale di Federation Cup pur avendo fatto ben poco…..
Il mio amico Libano in “Romanzo Criminale” diceva sempre “Roma non vuole padroni, ha già avuto sette Re e hanno fatto tutti una brutta fine” e il senso di questa frase dovrebbe essere chiaro a chi per ripicca non concede accrediti ai giornalisti o compie piccoli o grandi dispetti a chi legittimamente lo critica…non considero la Fit causa di tutti i mali del tennis italiano e sinceramente e’ quasi fastidioso parlarne quando si vorrebbe parlare di sport… e’ un po’ come voler fare l’amore con una bella donna e nel dunque ci si accorge che ha le mutande sporche….si vorrebbe chiaramente discutere di altro ma e’ dura. Non concedono l’accredito per la Federation Cup ad un “vero” bravo giornalista di tennis (non sono molti per altro…) come Riccardo Bisti, che aveva segnalato il caso del presidente del Capri, Russo, squalificato e multato per aver in maniera ironica segnalato il presunto nepotismo che regna in federazione. Non dira’ niente nessuno, perche’ conviene, ma e’ un dovere per me segnalare i suoi ottimi articoli come quelli sul caso Bolelli, su gli ascolti di Supertennis, sul caso Capri, e che le parole di Libano risuonino nelle orecchie di chi non le vuole sentire.
Caso Bolelli
Caso Capri
Caso Capri 2
Ascolti Supertennis
Ascolti Supertennis 2
“Salvato il soldato Youzhny “ la settimana scorsa che ha vinto l’ATP di Mosca, mi dedico spero con lo stesso successo a segnalare al WWF “Feliciano, il bello” Lopez, c’e’ chi dice che ricorda un tronista (Andrea Scanzi), chi lo chiama Feliciana (Roberto Lombardi), a me invece fa’ pensare all’amico del campione, Nadal, che non vince mai o quasi…piu’ bello, piu’ fico, piu’ brillante nel gioco ma che quando vince chiede scusa…plastico ed elegante nei gesti, “l’amico del campione”, mancino anche lui, delizia il palato degli esteti con il suo rovescio in back classico che due volte su tre prende il gancio della rete…coraggioso, “bello dentro” e “fuori”, rischia sempre, si muove sul net come una ballerina sul filo, in bilico tra vittoria che arriva poco e sconfitta che arriva spesso…Bisogna proteggerlo e conservarlo, perche’ ce ne sono pochi come lui, non solo per il fatto che porta le amiche come dice Lombardi, ma per ricordarci che anche un campione ha bisogno di un’amico magari bello ma tutto sommato un po’ sfigato….
Non si puo’ non citare, pensando al caso Agassi di questi giorni, “L’uomo dal braccio d’oro” ottimo film con Fran Sinistra eroinomane e asso delle carte..il kid di Las vegas ha scritto quello che in tanti in vero sapevano per lanciare la sua biografia, Magnus Norman l’aveva gia’ scritto nella sua; Andre’ era stato trovato positivo alle metanfetamine, una droga pesante….moralismi inutili a parte neanche i piu’ folli possono pensare che vincesse perche’ dopato ma certo che l’ATP come spesso capita ci fa’ la figura dei cioccolatai…e questi campioni quando smettono non sanno piu’ che fare per rimanere al centro dell’attenzione, aspettiamo con ansia l’autobiografia di Paolo Cane’ che svelera’ come lui in realta’ fosse il “mostro di Firenze” e quella di Ivan Lendl in cui confessera’ di essere un vampiro.
Ultima esternazione sul comandante Marcos “Ciccio” Baghdatis che a Stoccolma, “Stoccolma stoccolma stoccolma, sulle strade che vanno a Stoccolma non c’è buche né fango né melma sulle strade di Stoccolma, noi viviamo in un mondo di melma dove ogni mattina è una salma quindi andiamo a Stoccolma” (Cit. Rino Gaetano), mette in scena “Ritorno al Futuro” tornando a vincere un torneo dopo un’eternita’….augurandosi (e’ scontatata lo so, perdonatemi, non ho resistito…) che non sia “L’ultimo tango a Stoccolma” del nostro Super Ciuk (Bambolina, a chi si ricorda chi e’…) cipriota.
(Gianluca Dova alias Freddo)
Leggi anche:
- None Found