Settimana a forti tinte tricolori quella appena trascorsa, con gli azzurri in gara nel circuito Junior Under 18 che si sono presi la scena nei rispettivi tornei di competenza. I risultati più altisonanti arrivano direttamente da Chisinau in Moldavia, in occasione della “Babolat Cup 2015” di categoria G5, con le vittorie del torneo reclamate dal classe ’99 Mattia Frinzi nel maschile e dalla classe 2000 Lisa Piccinetti nel femminile, sia in singolare che in doppio, che sono solo il culmine di una lunga serie di ottime prestazioni viste già nelle prime fasi del torneo: l’ottima vittoria di Gabriele Bosio all’esordio, contro il tennista di casa Alexandr Vitcov, si infrange sul muro rumeno rappresentato dal 17enne N.1 del seeding Razvan Marius Codescu, che riesce a rimontare un set di svantaggio prima di chiudere per 6-2 il set decisivo, eliminando Bosio per la prima volta nel torneo (Codescu ha successivamente vinto in coppia con il connazionale Diaconu il titolo di doppio, battendo in finale il tandem azzurro formato da Leonardo Taddia e lo stesso Bosio).
Ai quarti di finale, dopo una serie di ottime prove, a cedere a Codescu è Guido Marson, altro italiano in corsa al torneo moldavo, ma se il detto recita “non c’è due senza tre”, a spegnere sul nascere ogni velleità di trionfo per il rumeno ci ha pensato Francesco Forti, classe ’99 che con un doppio 6-4 si è andato a prendere l’accesso alla finale che, nonostante la sconfitta subita dal coetaneo Frinzi, regala comunque ottime prospettive e punti importanti per il ranking Under 18.
Nel femminile, la sopracitata Lisa Piccinetti ha impressionato per la grande tenacia espressa nel corso dei suoi match, che in alcune situazioni sono sembrati complicarsi game dopo game: con la testa di serie N.1 sconfitta all’esordio, la ceca Sabina Drabkova, la Piccinetti ha dovuto sopportare il peso della favorita, riuscendo a recuperare i primi due match del suo torneo, contro la russa Ekaterina Simakova e con l’ucraina Diana Belalova, dopo aver perso il set d’apertura al tie-break, non perdendosi comunque mai d’animo e volgendo sempre la partita a suo favore.
Dopo la paura del match contro la maltese Helene Pellicano, dove si era trovata sul 3-6 5-5 con la sua avversaria vicina al successo prima della ripresa fino al 3-6 7-5 6-1 finale, l’ostacolo più grande sembrava la tennista rumena Izabela Gabriela Novac, fino a quel momento apparsa irreprensibile con 4 vittorie ottenute, tutte in due set, con addirittura tre 6-0 messi a referto in altrettante partite: come di consueto, con l’avversaria avanti per un set a zero con il punteggio di 6-4, la Piccinetti è nuovamente venuta fuori alla distanza, agendo da vera e propria schiacciasassi fino all’ultimo quindici di un match terminato poi 4-6 6-1 6-2.
A questo strepitoso trionfo della 14enne italiana si va ad aggiungere la conquista del trofeo nel doppio femminile: da unica italiana nel tabellone, in coppia con la rumena Gabriela Ana Maria Davidescu, sono arrivate 4 vittorie di cui 3 molto nette nei quarti, nelle semifinali e nella finalissima, con le russe N.4 del seeding Petushkova e Sedinkina che si sono dovute arrendere, dopo aver raccolto appena 4 games, all’en plein azzurro.
Altri risultati positivi giungono dal “Triglav Open 2015” G4 di scena a Kranj, in Slovenia, dove brilla il classe ’98 Alessandro Coppini, capace di issarsi in semifinale grazie ad una serie di vittorie molto convincenti prima di dover cedere al coetaneo mancino Aleksa Lazarevic, serbo N.8 del seeding, oltre ai quarti di finale, non da meno, conquistati dal classe ’98 Mattia Bedolo, il quale dopo il match psicodramma con lo statunitense Karl Poling (6-0 0-6 7-6[3]) ha dovuto cedere al coetaneo canadese N.7 del draw Alexander Donski in due set. Per la vittoria finale, nonostante tutto, non ci sono stati dubbi, con il N.1 di casa Sven Lah che ha letteralmente dominato tutti i suoi avversari, rifilando addirittura un doppio 6-0 proprio a Lazarevic in finale.
Nel femminile ben si distingue la classe ’99 Maria Vittoria Viviani, la quale supera 3 turni, compresa la maratona contro la tennista serba Natalija Popovic conclusasi 5-7 6-2 7-6(9), prima di cedere in 3 set alla coetanea N.3 slovena Veronika Erjavec, con la stessa che poi sarebbe riuscita a sollevare il trofeo dopo una combattuta finale con la sorprendente classe ‘2000 e N.1 del tabellone Kaja Juvan.
A Skopje, in Macedonia, si è disputato il G5 “Jug Open 2015”, ed anche in questa occasione si sono distinti alcuni elementi del tennis italiano: nel tabellone maschile è stato il serbo classe ’98 Aleksa Petrovic a fungere da ammazza-italiani, viste le eliminazioni nei quarti di Carlo Donato e nelle semifinali di Riccardo Perin, autori comunque di un ottimo torneo, prima di vincere poi il titolo grazie al successo in finale sul Vasileios Iliopoulos. Iliopoulos aveva eliminato in semifinale il forte turco classe ’98 Oguzhan Ceylan, il quale aveva a sua volta interrotto la marcia dell’altro italiano in tabellone, Francesco Liucci, uscito sconfitto in 3 set e comunque ben comportatosi nei suoi incontri della settimana.
Anche nel femminile sono 2 le giocatrici capaci di raggiungere i quarti di finale, con la 15enne qualificata Giulia Peoni che è stata costretta ad arrendersi alla N.1 del seeding, la rumena Mihaela Lorena Marculescu, in due set, mentre nella parte bassa del tabellone la corsa della t.d.s. N.9 Benedetta Ivaldi, classe ‘2000 che pochi giorni fa ha compiuto 15 anni, si è interrotta con la sconfitta subita per mano della N.2 del tabellone, la russa Anastasia Kharitonova. La finale è stata tra giovanissime, con la russa classe 2000 Daria Solovyeva che ha avuto la meglio della serba Kristina Miletic, di appena un anno più grande, rimontando un set di svantaggio e chiudendo grazie al 7-1 nel tie-break decisivo del terzo set.
Chiudiamo con quello che, a livello di punti, è stato il torneo più atteso della settimana, ovvero il Grade 2 di Budaors in Ungheria: nel maschile sono state rispettate le attese con il successo dellagrande promessa di casa Mate Valkusz, il quale ha avuto la meglio del turco classe ’99 Ergi Kirkin in finale; è stato proprio Kirkin, in funzione di una settimana molto positiva, ad eliminare al secondo turno l’unico italiano in gara, il qualificato Riccardo Balzerani, che si è arreso dopo aver conquistato il primo set per 6-1 ed aver perso al terzo set solo per 7 giochi a 5.
Tra le ladies la vittoria è andata alla slovena N.1 del draw ungherese, la tennista di Kranj Hana Mraz, che alza il trofeo senza perdere neanche un set in tutto l’arco del torneo, battendo in finale l’altra sorpresa positiva della settimana, ovvero l’ucraina N.8 Anastasia Zarytska.