Con gli “European Junior Championships” di Klosters alle spalle, gli Under 18 di punta si dedicano al circuito maggiore (hanno spiccato le prestazioni di Jaume Munar ad Amburgo e le wild card di Tommy Paul e Reilly Opelka ad Atlanta, oltre alla partecipazione di Orlando Luz al Challenger di Biella e quelle di Djurabeck Karimov e Yunseong Chung ad Astana), eppure non si fermano gli eventi dedicati ai Junior, con l’importante G2 “Swiss Junior Trophy” che vede la Svizzera nuovamente epicentro delle imprese Under 18 della settimana.
Complici le sopracitate assenze, il torneo di scena a Oberentfelden apre la sua lista di teste di serie con l’estone Mattias Siimar, mancino attualmente al N.65 del ranking riservato agli Under 18, con l’unico altro Top100 in gara Evan Furness, testa di serie N.2 e N.98 del ranking mondiale.
Nonostante le classifiche, ad uscire di scena al primo turno è proprio Siimar, eliminato a sorpresa dal qualificato lussemburghese Alex Knaff in tre set, e mentre gli altri seeded riescono a farsi strada nel draw elvetico, anche Furness è costretto a fermarsi ai quarti di finale cedendo alla sorpresa britannica Luke Oakley, capace anche di estromettere al primo turno la tds N.6, il lituano Robert Wrzesinski.
Quarti di finale che hanno decisamente un altro sapore per il lucky loser azzurro Mattia Bedolo, classe ’98 che dopo la semifinale della scorsa settimana al G4 ceco di Veska ottiene un altro ottimo risultato prima di uscire sconfitto contro il classe ’99 austriaco N.7 del tabellone Jurij Rodionov.
Sarà poi il diciassettenne francese N.5 del seeding Louis Tessa a battere Rodionov conquistandosi l’accesso alla finale contro il russo Lev Kazakov: il classe ’98 è riuscito a superare nei turni precedenti il ceco Lukas Vejvara, rimontando dopo il 2-6 del primo parziale, ed il promettente francese Constant De La Bassetiere, prima di superare, ancora in rimonta, la mina vagante Oakley, portando a 2-0 il computo degli h2h dopo la vittoria al “Allianz Kundler German Juniors” nel corso di questo 2015.
In finale non c’è storia, con Kazakov che si impone sul Tessa grazie ad un doppio 6-3 portandosi a casa il trofeo e 100 punti, importantissimi per il ranking.
Per quanto riguarda il circuito femminile, a tenere banco sono state indubbiamente le sorprese, rappresentate da tre atlete in particolare: sicuramente superlativa è stata la prova della australiana classe ’98 Priscilla Hon, la quale ha sconfitto all’esordio la qualificata di casa Alessia Welti per poi avere la meglio di due teste di serie molto quotate ai blocchi di partenza, ovvero la svedese Mirjam Bjorklund e la russa Polina Golubovskaya, rispettivamente N.5 e N.2 del seeding, lasciando loro 4 e 5 games a partita e dimostrando una grande verve in campo.
Ad estromettere la Hon dal torneo ci ha pensato un’altra grande protagonista del torneo elvetico, ovvero la 16enne atleta di casa Ylena In-Albon, che dopo aver eliminato la slovacca N.4 Nika Kozar ha sconfitto la lucky loser italianaElena De Santis e la francese Carla Hassaineprima di giungere alla finale.
Nella parte alta del tabellone ha sicuramente spiccato la russa classe ’99 Marta Paigina, entrata nel draw grazie ad una wild card, che ha dapprima sconfitto la svizzera testa di serie N.8 Jessica Crivelletto e successivamente ha superato la qualificata norvegese Dorothea Faa Hviding e la tedesca Katharina Gerlach (la teutonica aveva eliminato al primo turno la t.d.s. N.1 Hana Mraz grazie a due tie-break in suo favore); in semifinale ad attenderla c’era l’azzurra Lucrezia Stefanini, grande protagonista del top half grazie alla rimonta sulla polacca Weronika Jasmina Forys da 0-6 grazie ai 6-4 6-2 dei successivi parziali, ed al successo sulla t.d.s. N.6 Michaela Bayerlova per 6-0 6-0.
Con il doppio 6-4 sulla Paigina, la tennista azzurra è riuscita a raggiungere la finale, durante la quale ha lottato punto su punto prima di cedere per 4-6 6-7(9) proprio alla rosso-crociata In-Albon; sconfitta si, ma con grande merito ed un altrettanto confortante risultato.
Da segnalare anche la doppietta tutta italiana al torneo “Asset Banca Junior Open”, Grade 5 svoltosi a San Marino, con il classe ’98 Alessandro Coppini che, dopo aver superato in semifinale il sammarinese testa di serieN.1 Marco De Rossi, ha sconfitto in finale il coetaneo ceco Ondrej Ctverak con il punteggio di 7-6(6) 4-6 6-2, mentre nel femminile è stata la 15enne Costanza Traversi a sollevare il trofeo dopo aver avuto la meglio della coetanea Enola Chiesa, di appena 3 giorni più grande della sua avversaria, con lo score senza storia di 6-3 6-2.