di Stefano Berlincioni
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Marie Bouzkova, campionessa in carica degli Us Open junior, ha vinto gli ultimi tre tornei delle Ocean Indian Series: 15 match vinti senza perdere un set, senza dubbio un grande risultato.
Come mai hai deciso di giocare questi tornei? Sei stata invitata o è stata una tua scelta?
E’ stata una mia scelta, perché Mauritius è una bellissima destinazione e abbiamo preso il viaggio come una specie di piccola “vacanza”.
Ho letto bellissimi commenti da parte delle giocatrici riguardo alle Series, immagino tu li condivida.
I tre tornei che ho giocato sono stati bellissimi, non ho mai riscontrato un ambiente così meraviglioso ad un 10k. Gli organizzatori non avrebbero potuto fare di meglio.
Cosa ci dici di Mary Pierce? Sta facendo un grande lavoro di promozione del tennis a Mauritius.
Conosco Mary perché ci vediamo ogni tanto in Florida con Emmy (la tennista di Mauritius Emmanuelle De Beer) ed è una persona splendida: è sempre stata molto gentile e mi ha aiutato ogni volta in cui ho avuto bisogno.
Qual è la cosa più divertente che ti è accaduta durante le Series?
E’ accaduta durante un’intervista con Max, l’intervistatore dal torneo. Ma non ha mai pubblicato quella divertente intervista dicendo che si è trattato di un gioco privato, quindi è meglio se non ne parlo!
Nel 2015 hai giocato solo tornei pro: continuerai così o tornerai a giocare qualche torneo junior?
Stiamo facendo ora la programmazione ma fino al 21 luglio (quando compirà 17 anni, ndr) non potrò giocare altri tornei quindi mi sto allenando a Praga: in seguito giocherò solo tornei pro.
Nel 2014 hai vinto il titolo Junior all’US Open: come è cambiata la tua vita da allora?
Dopo quel titolo le persone hanno cominciato a conoscermi meglio ma la più grossa differenza l’ho riscontrata nei tornei: le ragazze sapevano della mia vittoria e mi sono sentita un bersaglio! Vincere gli US Open è stato stupendo e tutto quello che devo fare è giocare nello stesso modo e migliorare.
Stai passando da junior a pro: puoi spiegare quanto sia difficile questa transizione e quali siano le sfide più grandi per una 16 enne che si affaccia al modo professionistico?
All’inizio dell’anno per me la transizione è stata molto dura. Ho giocato alcuni 50k e anche alcuni WTA ma a Mauritius e Reunion ho finalmente intrapreso il percorso giusto per il mondo pro. La differenza più importante che ho notato è che a livello pro le donne lottano fino alla fine del match, non importa quanto vincano o perdano, quindi il mio obiettivo è di essere pronta e concentrata dal primo all’ultimo punto.
Molti giocatori sono scaramantici: tu hai qualche rituale?
In genere faccio il riscaldamento con mio padre prima del match e mi piace fare le cose sempre nello stesso modo durante un torneo, per esempio la stessa colazione.
La tua carriera è ancora “giovane”: qual è il match più bello che hai disputato?
E’ difficile da dire perché ogni partita fa storia a sé e l’avversario è sempre diverso. Posso dire di aver giocato molto bene agli US Open 2014 e sempre nel 2014 a Toronto in un 50k dove ho raggiunto i quarti di finale.
Qual è il tuo giocatore preferito e perché?
Mi piace come gioca Azarenka perché sa essere aggressiva ma anche adattarsi all’avversaria. A livello ATP mi è sempre piaciuto Del Potro che sfortunatamente continua ad avere problemi al polso: ho sempre amato il suo gioco aggressivo.
L’avversaria più forte che hai incontrato?
Ne ho incontrate tante, è difficile scegliere la più forte! Allo US Open c’erano tante giocatrici forti e anche nei pochi WTA che ho giocato il livello era molto alto
Se avessi la bacchetta magica e potessi cambiare 3 cose nel circuito pro cosa sceglieresti?
Mi accontenterei di due cambiamenti: nessuna restrizione sul numero dei tornei che un 15-16-17enne possa giocare, e la seconda ….aumentare il numero di Wildcard che posso ricevere!
Qual è il tuo obiettivo per il 2015: stare bene fisicamente o hai un obiettivo di ranking?
Il mio obiettivo è stare bene migliorare il mio gioco. A livello di ranking sto lavorando per essere vicina alle top 300 a fine anno e l’Indian Ocean Series mi ha fatto guadagnare quasi 100 posti in classifica!
Nel tempo libero dal tennis cosa ti piace fare?
Devo studiare tanto ma non mi dispiace fare i compiti dopo gli allenamenti o i match. Mi piace imparare nuove lingue e andare a sciare quando posso.
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